Ufficialmente i tecnici non commentano,m a la preoccupazione c’è e si fa sentire. I risultati elettorali pesano come un macigno sul governo in carica, ovviamente – precisano a Palazzo Chigi- per “le ripercussioni che questo clima potrà avere sull’efficacia dell’azione di governo”.
“Ora più che mai c’è bisogno che il Paese torni a crescere”, sottolinea Monti. E continua: “Bisogna crescere per dare respiro ai cittadini, per dare ossigeno ai partiti che sostengono il governo. C’è una partita da giocare in Europa proprio per la crescita, magari con la Francia di Hollande, e non da una posizione di debolezza”.
Anche se la “natura del Governo” impedisce di dare un opinione del quadro politico delineatosi con l’ultima tornata elettorale, c’è chi dall’esecutivo si lancia in un’analisi. Ed ecco che si sottolinea come un risultato del genere ce lo si poteva aspettare. Era nascosto tra le pieghe di gesti disperati che negli ultimi mesi hanno riempito le cronache quotidiane (vedi i suicidi dei tanti cittadini coperti da debiti). Ma se c’è chi soccombe all’incapacità di far fronte alla crisi, c’è chi si ribella, scagliandosi contro quelli che ritengono i responsabili. E allora ecco che si verificano episodi come la gambizzazione a Genova dell’ad di Ansaldo Nucleare, che ci riporta indietro nel tempo, ad un’Italia degli anni ’70, dove il terrorismo faceva sentire duramente la sua presenza.
Al di là di tutto quello che preoccupa è l’appoggio dei partiti al Governo dopo le amministrative. In questo senso ci ha pensato Alfano a tranquillizzare gli animi dei tecnici è stato Alfano: “Non toglieremo l’appoggio per queste amministrative perchè siamo responsabili”. Di opinioni diverse altri esponenti come Osvaldo Napoli oGuido Crosetto fino agli ex An, chiede di prendere più le distanze dalle misure dell’esecutivo. E lo stesso Alfano ha annunciato la fine dei vertici ‘ABC.
Altro dato disarmante emerso dalle amministrative, è il calo dei voti. Un vero e proprio “tsunami”, come ha definito Bersani i risultati elettorali, sta devastando la politica. Chissà se i “vecchi” partiti riusciranno a sopravvivere.