Le nuove regole dei trasporti, con il green pass obbligatorio per aerei, treni e navi a lunga percorrenza, e il piano per far ripartire in sicurezza la scuola a settembre. Sono questi i due temi al centro del consiglio dei ministri in programma giovedì.
Il confronto tra governo, Cts Regioni e forze di maggioranza va avanti, in particolare sulla scuola, dove le distanze tra le varie posizioni sono più marcate.
Per quanto riguarda il settore del trasporto, secondo quanto riporta il Corriere della Sera il governo Draghi sembra voler accelerare e introdurre da subito, dal 6 agosto, l’obbligo del green pass per aerei, navi e treni a lunga percorrenza.
Una misura che non era stata inserita nel decreto Covid della scorsa settimana, con l’intenzione di inserirla in un nuovo provvedimento a fine agosto, al rientro dalle vacanze. L’aumento dei contagi, specie all’estero, sembra però aver indotto l’esecutivo ad anticipare i tempi.
A differenza di quanto era emerso, il decreto con le nuove norme non verrà però approvato dal Cdm domani ma probabilmente la prossima settimana. Il governo Draghi vuole far trascorrere un’altra settimana e vedere l’andamento della curva epidemiologica. Un linea confermata nell’incontro tra il premier Draghi e il leader leghista Salvini.
Dal 6 agosto scatterà l’obbligo del green pass per accedere a ristoranti, cinema e palestre; con il nuovo decreto dunque l’obbligo verrebbe esteso a chi vuole salire su treni, navi ed aerei.
Non è invece previsto al momento l’obbligo del green pass per il trasporto pubblico locale, anche perché sarebbe quasi impossibile effettuare i relativi controlli.
Il governo al lavoro sul piano scuola
Altro nodo da sciogliere il piano per far ripartire la scuola in sicurezza e in presenza. Per dire addio alla didattica a distanza, si punta al rapido completamento della campagna vaccinale del personale della scuola e degli studenti dai 12 anni in su. Una raccomandazione al momento, che potrebbe venire trasformata in obbligo vaccinale per il personale scolastico.
Sul tema la discussione è in corso, ma una decisione in merito potrebbe arrivare solo a fine agosto, quando si verificherà la percentuale di docenti, bidelli e personale Ata immunizzati. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha reso noto che al momento ha ricevuto la doppia dose del vaccino l’85% del personale scolastico.
Se la percentuale salirà sensibilmente entro i primi di settembre non sarà necessario l’obbligo vaccinale. Obbligo che è stato invece chiesto dall’associazione dei presidi per gli studenti. Nel confrontro tra i ministri e le Regioni di domani, prima del Cdm, si parlerà anche di questo, anche se c’è già da registrare la ferma opposizione della Lega.
Oltre alle vaccinazioni, il piano del ministero per la scuola in presenza prevede il distanziamento tra i banchi e l’uso delle mascherine al chiuso.