Nuovo attacco hacker ai sistemi informativi della Regione Lazio. Lo rende noto, in un comunicato, l’ente guidato da Nicola Zingaretti. “Questa notte i sistemi informativi della Regione Lazio hanno subito e respinto l’ennesimo attacco, resta massima l’attenzione e la collaborazione con le autorità competenti per ripristinare la sicurezza”. Sull’attacco informatico che ha messo in ginocchio l’intera regione è stata sentita dal Copasir il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
“Il grave attacco cibernetico al sito della Regione Lazio e, in particolare, l’attività della Polizia postale nell’opera di contrasto dell’attività criminale, le modalità di attacco e i suoi principali obbiettivi” sono stati al centro dell’audizione oggi al Copasir del ministro dell’Interno, dice il presidente del Comitato Adolfo Urso. E spiega che “il Ministro ha anche illustrato la recrudescenza del fenomeno, che negli ultimi mesi ha colpito sia attività pubbliche che private, rilevando la necessità di agire con urgenza per elevare il livello di sicurezza, la resilienza dei sistemi informatici e l’istruzione degli operatori”.
Intanto si muove anche l’autorità giudiziaria. Il procuratore Michele Prestipino, che coordina le indagine di un pool di magistrati, ha aperto un fascicolo contro ignoti e si indaga sull’accesso abusivo a sistema informatico e tentata estorsione. Nel fascicolo avviato dalla Procura di Roma, viene contestata anche l’aggravante delle finalità di terrorismo. Tra le fattispecie ipotizzate dai pm emerge anche il danneggiamento ai sistemi informatici. Secondo gli inquirenti l’attacco sarebbe partito dall’estero con rimbalzo in Germania.
Dalla regione Lazio continua il lavoro per ripristinare tutti i servizi agli utenti. E soprattutto quello legato ai vaccini. Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, parlando a Sky TG24, ha assicurato che “entro 72 ore verranno ripristinate le funzionalità per le nuove prenotazioni di vaccino, con le medesime modalità di prima. È in corso una trasmigrazione e la deadline è quella delle 72 ore”. Inoltre, spiega l’assessore, “le somministrazioni in questi giorni non si sono mai interrotte, secondo le prenotazioni precedenti che erano state prese, per cui non c’è mai stata l’interruzione della campagna vaccinale”.