di Giovanna Laudato
Le immagini dei piccoli beagle salvati da Green Hill hanno fatto il giro del mondo, facendo breccia nei cuori e aprendo le menti verso un futuro libero dalla vivisezione. E’ dunque questo il motivo per cui oggi, Martedì 8 Maggio si svolgerà la Giornata Mondiale contro Green Hill e la Vivisezione. Che prevede presidi davanti alle ambasciate italiane di New York, Londra, Parigi, Atene ed Amsterdam e manifestazioni in molte città italiane come Napoli, Bologna, Firenze, Torino, Cagliari e in particolare Roma. Infatti proprio nella Capitale si terrà una manifestazione davanti all’istituto superiore della sanità, organizzata dalla questura, in cui sia attivisti che semplici cittadini, lanceranno da piazza del Pantheon un messaggio mirato al Governo Italiano e alla XIV Commissione del Senato: no alla vivisezione.
Domani 9 Maggio, verranno presentati gli emendamenti all’articolo 14 riguardo la sperimentazione animale e i senatori dovranno pronunciarsi sul futuro della vivisezione facendo i conti con i numerosi attivisti che il giorno prima, urleranno in tutto il mondo il loro dissenso. Anche perché “i tecnici a Palazzo Madama appartengono tutti all’ala vivisezionista, mentre non sono stati interpellati gli scienziati anti-vivisezione, con il pretesto di ascoltare i rappresentanti del mondo farmaceutico e della sperimentazione scientifica, i senatori stanno cercando di bloccare il provvedimento” spiega il Partito Animalista Europeo.
L’86% della popolazione italiana è contraria alla vivisezione ma chi ci governa rimane sordo alla volontà del Popolo.
“Vorremmo fare in modo che quest’evento rappresenti la protesta decisa di migliaia di individui che si oppongono alla vivisezione. Chiediamo alle associazioni, compagnie, gruppi o partiti di non portare striscioni o altro raffiguranti i propri loghi, ciò perché non vi sia una semplice partecipazione di rappresentanza ma una voglia di sentirsi individualmente partecipi a questa lotta. Preferiamo che siano gli animali e il loro crudele destino a parlare di sé” spiega il Comitato Fermare Green Hill. Per tutti coloro che sono stanchi di sapere che ogni anno 1 milione di animali vengono torturati nei laboratori in Italia, quello di oggi è un appuntamento da non perdere.