L’Estate leggerissima di Viareggio accoglie ALICE
Martedì 24 agosto nel Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago l’atteso concerto “Alice canta Battiato” (ore 21.30)
Franco Battiato e Alice erano legati da un’intesa musicale e da un sentire comune: un modo di percepire il mondo e interpretare la vita tradotto in musica che rinnova, con lo spettacolo Alice canta Battiato, il sodalizio artistico tra due grandi cantautori. Ad accompagnare Alice sul palco ci sarà Carlo Guaitoli, con arrangiamenti aggiornati per solo voce e pianoforte.
Fa tappa a Torre del Lago lo spettacolo che Alice ha portato in tournée questa estate dal titolo «Alice canta Battiato». Il programma prevede brani dalle diverse fasi musicali di Franco a partire dal 1980, anno in cui è iniziata la collaborazione artistica tra i due artisti e include ovviamente le canzoni che hanno scritto o cantato insieme, anche più recentemente nel tour Battiato e Alice del 2016, una parte di quelle cantate nell’album Gioielli rubati, le due canzoni che Battiato ha scritto per i gli ultimi due album Samsara e Weekend (Eri con me e Veleni) e anche una piccola incursione nelle cosiddette canzoni “mistiche”. Un viaggio iniziato nel tempo e ora fotografato nelle altezze del divenire. Il 1980 è l’anno della loro prima collaborazione, con l’album di Alice “Capo Nord” e il singolo Il vento caldo dell’estate, un lavoro che avrà prosecuzione nel 1981 nell’album omonimo “Alice” sfociando subito nella vittoria a Sanremo con Per Elisa. Duetti come Chanson Egocentrique e I treni di Tozeur, con la quale si esibiscono all’Eurofestival, seguiranno rispettivamente nel 1982 e nel 1984. Nel 1985 Alice dedicherà al repertorio di Battiato l’intero album “Gioielli rubati”. Quello di Battiato per Alice nei primi anni ’80 è stato qualcosa che è andato oltre il mero lavoro di produzione e collaborazione, nel senso che il maestro catanese ha colto e valorizzato in quella fase le corde espressive e compositive della cantautrice di Forlì, che poi ha continuato il proprio percorso artistico raggiungendo sempre nuove tappe musicali.Nei primissimi anni Ottanta, mentre stava costruendo una sua carriera di successo, Battiato trovava tempo, passione e ispirazione per seguire la crescita artistica di altri colleghi. Aveva cominciato Alice con quel Vento caldo dell’estate, la canzone che a metà si fermava e riprendeva con maggior vigore. Un espediente che poteva essere visto come un azzardo, ma era quella la forza del brano che nell’estate del 1980 conquista il pubblico. Nel frattempo esce L’era del cinghiale bianco e poi Patriots che contiene Prospettiva Nevsky, canzone che proprio Alice porterà all’attenzione del pubblico includendola da subito nei suoi concerti. Battiato è in crescita come popolarità, ma Alice, bellissima e bravissima arriva al Festival di Sanremo 1981 e lo vince con Per Elisa. Non se l’aspettava Battiato, che quei giorni era in tournée, ma è certo che da quella vittoria ne uscirà galvanizzato, al punto che è lecito pensare che le nuove canzoni che sta scrivendo conterranno un po’ di entusiasmo in più. Si parla delle canzoni di La voce del padrone che esce a settembre di quell’anno, ma come i dischi precedenti viene registrato a giugno. Una storia quella di Battiato che vede Alice al suo fianco, dal 1980 al 2016, anno della tournée condivisa che ha generato la pubblicazione dell’album Live in Roma.