Ancora sangue a Damasco. Sono 40 i morti e 170 i feriti del duplice attentato compiuto stamani alla periferia della città siriana. A darne notizia, la tv di Stato siriano.
In particolare la televisione parla di due “attentati terroristici compiuti in contemporanea” nella periferia sud di Damasco, nei pressi della tangenziale meridionale, all’incrocio detto Qazaz. Il dato più sconcertante, riguarda il fatto che sul posto”si trovavano impiegati diretti al lavoro e bambini diretti a scuola”. Le immagini trasmesse dalla tv, ritraggono resti umani, alberi abbattuti ai bordi della strada, asfalto stradale divelto e due profondi crateri.
Sempre ripreso dalla televisione, un uomo grida: “E’ questa la libertà che volete?” con riferimento alla contestazione antiregime.
Al momentosul posto si trova il comandante della missione di osservatori Onu in Siria, il generale norvegese Robert Mood che, come riferisce Hanna Khashan, corrispondente dalla Siria della tv panaraba al Arabiya, è in visita a Damasco.
Il Consiglio nazionale siriano (Cns), principale piattaforma delle varie opposizioni siriane all’estero e di cui fanno parte anche membri del movimento rivoluzionario in patria, ha condannato il duplice attentato compiuto alla periferia sud di Damasco e ha accusato il regime di esser dietro alle esplosioni. E’ quanto si legge in una nota dei media dello stesso Csn.