Elezioni a Caserta e Zinzi: “Chiuderemo tutte le attività insalubri, come le cave”

A Caserta sette candidati a sindaco, 753 aspiranti consiglieri comunali, 31 liste e un insidioso avversario da battere: l’astensionismo. La volta scorsa furono ben 20 mila i casertani che disertarono le urne a fronte di 60 mila 512 elettori. I 5 stelle hanno dato forfait per loro incapacità organizzativa.

Il sindaco del centrosinistra Carlo Marino, 52 anni, avvocato e 7 liste a sostenerlo, ha scelto come slogan La strada maestra.   La «strada maestra» di Marino è all’insegna della continuità, segnata dal record di rimpasti di giunta e dalle mille difficoltà incontrate per attraversare le paludi del dissesto e la fuga, a causa di quota 100, del personale dipendente.  Ora  scommette su un avanzo di bilancio di 30 milioni per mettere mano alla manutenzione della città. Il suo antagonista,

Gianpiero Zinzi, capogruppo regionale della Lega, classe 1983, avvocato, già leader dei giovani Udc e poi in Forza Italia, figlio dell’ex presidente del consiglio regionale e sottosegretario, Domenico, è sostenuto da 8 liste, ed anche qui la Lega ha preferito sotterrare il simbolo.

Il governatore del Pd è terrorizzato sulle elezioni di Caserta perché sa di perdere. Cambieremo la città, a partire da sicurezza, turismo e tutela dell’ambiente». La partita tra Marino e Zinzi probabilmente continuerà al ballottaggio. Zinzi insiste sul completamento del Policlinico, in costruzione da 20 anni, e accusa il sindaco uscente di favorire gli imprenditori delle cave.

Questo il comunicato stampa diffuso dal candidato Sindaco di Caserta Gianpiero Zinzi: “Chiuderemo tutte le attività insalubri, come le cave. Ci sono cose che nessuno ha mai avuto il coraggio di fare, tra cui appunto quella di chiudere le attività insalubri. Noi lo diciamo e lo faremo. Con il pretesto della riqualificazione ambientale non si possono costringere i casertani a respirare polveri sottili. E’ ora di delocalizzare tutte le attività insalubri. Naturalmente questo – prosegue il post – è un impegno che prendo per tutta la coalizione. Diciamo basta al continuo saccheggio di Caserta e al chiaro progetto della sinistra casertana che, consentendo la proroga delle attività estrattive, tiene di fatto fermo il cantiere del Policlinico. La stessa struttura – conclude il post – che invece altrove, a Salerno, viene finanziata da De Luca con una pioggia di milioni”.

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