Renzi: Il Ddl Zan fallito per l’arroganza di Pd e M5S

“Il ddl Zan è fallito per colpa, responsabilità e scelta del Pd e del M5S”. Matteo Renzi, leader di Italia Viva, in una diretta social respinge le accuse dopo lo stop al Ddl Zan al Senato. Dopo il voto di ieri, che ha fatto scattare la tagliola, Italia Viva è finita nel mirino di Pd e M5S. “La mattina del giorno dopo è una buona occasione per mettere i puntini sulle ‘i’ e chiarire cos’è successo. Avverto il bisogno di dire come sono andate le cose ieri sul ddl Zan. Da qualche ora siamo oggetto di una campagna mediatica e social vergognosa, è la dimostrazione di come il populismo e la violenza verbale possano ribaltare la realtà dei fatti”, dice Renzi.
“Io, che ho firmato la legge sui diritti civili, dico che la legge Zan è fallita per colpa, responsabilità e scelta del Pd e del M5S. E’ la loro arroganza, unità alla loro incapacità di fare politica, che ha segnato l’esita del ddl Zan. Per fare politica servono i voti dei parlamentari, non i like degli influencer. Bisogna prendere il voto di chi lavora in Parlamento e rappresenta il paese”, aggiunge l’ex presidente del consiglio.
“Da maggio chiediamo di trovare un’intesa. A luglio ho detto che non ci sono i numeri e sono stato oggetto di attacchi. L’accordo era a portata di mano a luglio, Pd e M5S decisero di rinviare la discussione del ddl Zan a dopo le elezioni amministrative. I diritti vanno garantiti ma non a sportellate: non devo scriverlo sui post, devo scriverlo in Gazzetta Ufficiale. I numeri non c’erano, ho cercato disperatamente di trovare una soluzione. Dopo le amministrative, il segretario del Pd mi ha mandato un messaggio per aprire ad un accordo sul ddl Zan. Io ho detto ‘ci siamo’: questo è accaduto 5 giorni fa”, prosegue. “Martedì c’è stato un tavolo al Senato, sapendo che la destra aveva messo in campo una pregiudiziale che, se votata, avrebbe portato alla fine del ddl Zan. Noi ci siamo battuti per evitare il problema e per evitare il voto segreto, abbiamo cercato disperatamente di salvare tutto. Martedì, alla riunione al Senato, Zan e gli esponenti Pd e 5 stelle hanno detto ‘questo è il testo, prendere o lasciare’. Hanno detto, muro contro muro. Bravi, con questa scelta suicida avete distrutto il Ddl Zan”, conclude il leader di Italia Viva.

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