Non smette di stupire Leonardo da Vinci; dopo attenti studi, la statua di San Paolo a Saluzzo si è rivelata davvero speciale. Confrontando il volto della statua con quello dell’autoritratto la somiglianza è incredibile; non solo i dettagli estetici ma persino le emozioni che traspaiono: la statua ha in comune con il dipinto il medesimo sguardo malinconico e l’espressione della bocca oltre allo stesso andamento delle rughe e all’ondulazione della barba. Se inizialmente sembrava tutto frutto di suggestione, gli esperti che hanno studiato il caso e hanno trascorso tempo negli archivi a fare ricerche sono arrivati a confermare i sospetti: la statua di San Paolo che dal 1511 custodisce l’ingresso della cattedrale di Saluzzo è in realtà una rappresentazione di Leonardo da Vinci.
Il San Paolo di Saluzzo è l’unica statua al mondo di Leonardo
Dopo la scoperta di un nuovo autoritratto di Leonardo da Vinci, il fascino del genio fiorentino continua. Un primato importante per Saluzzo: l’opera rappresentante San Paolo è l’unica statua che ritrae l’artista; si tratta di un’opera preziosissima proprio per la sua unicità. A dare il via alle ricerche è stato l’artista saluzzese Franco Giletta che, come studioso esperto di arte, ha rivelato numerose somiglianze tra la statua di San paolo e l’artista Leonardo da Vinci. L’input di Giletta è stato inserito anche nel libro “la tavolozza di Leonardo” presentato durante il Salone del Libro di Torino da Fausto Editore.
Il lavoro di ricerca sulla statua
La statua di San Paolo, posizionata all’entrata della cattedrale di Saluzzo in provincia di Cuneo, è realizzata in terracotta e vive sotto gli occhi di fedeli e appassionati d’arte da oltre 500 anni. Lo studioso d’arte Giletta ha spiegato che questo mistero è stato celato per molti anni per la posizione: l’opera posizionata in alto è stata data per scontata, passando quasi inosservata agli occhi meno attenti. Confrontando il volto della statua con quello dell’autoritratto di Leonardo da Vinci è però impossibile non accorgersi delle somiglianze.
Giletta inizia il suo percorso di ricerca e di studio da lontano per poter dimostrare la sua tesi; tutto parte dal legame tra Leonardo e il diplomatico saluzzese Gioffredo Caroli diventato consigliere del Delfino di Francia e del Senato di Milano. Il marchese Ludovico II resta invece incantato nel vedere il Cenacolo a Milano nel 1515 tanto da richiederne una copia per la cappella marchionale di Revello. La statua realizzata da Briosco per ritrarre San Paolo potrebbe aver avuto come modello Leonardo, se le ipotesi di Giletta fossero confermate si tratterebbe dell’unica statua al mondo rappresentante l’artista fiorentino.
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