Cronaca meteo: nella morsa del maltempo con nubifragi, forte vento

I forti venti meridionali innescati dal fronte che sta transitando sull’Italia stanno spazzando il Sud con raffiche anche di 100km/h e localmente oltre in Sicilia. Proprio in Sicilia i venti di caduta dai rilievi verso il litorale settentrionale, oltre alla natura già di per sé calda delle correnti che risalgono dal Nord Africa, hanno fatto innalzare la colonnina su valori di quasi 28°C sia sul Palermitano che sul Messinese (punte di 27,8°C), ma anche in Calabria sul versante tirrenico del Reggino.

Continua a nevicare sulle Alpi già a partire dai 1000/1100m sul settore occidentale, 1200/1400m sul settore lombardo, oltre i 1500m su quello orientale. E’ tra Verbano e Alpi lombarde che fino ad ora si registrano le nevicate più intense, con accumuli di neve fresca che oltre i 2000m raggiungono anche i 30cm.

Violenti temporali nel primissimo pomeriggio hanno raggiunto la Campania, coinvolgendo soprattutto Casertano e la zona di Napoli. Gli accumuli pluviometrici, già elevati in mattinata, hanno rapidamente superato i 100mm a nord di Napoli, localmente anche i 110cm. Proprio nel capoluogo regionale si segnala il crollo di un muro di contenimento in Via Chiatamone, mentre in Via rimini alcuni lampioni sono crollati sulla sede stradale. Allagamenti inoltre in alcune zone della città.

Piogge e rovesci diffusi stanno bagnando la Val Padana dal Piemonte orientale fino al Veneto e i fenomeni più intensi si stanno concentrando a fine mattinata tra le alte pianure e le Prealpi. Rovesci intensi anche sul Verbano, dove si registrano accumuli pluviometrici fino a 60mm ed oltre.

Gli accumuli pluviometrici sfiorano i 100mm dalla mezzanotte sull’alto Casertano e si registrano già i primi allagamenti in mattinata. A Casal di Principe diverse strade si sono trasformate in torrenti limacciosi, bloccando il traffico. Il livello dell’acqua è salito notevolmente e in alcune zone anche a piedi gli spostamenti risultano difficili. Il Sindaco Renzo Natale ha invitato tutti i cittadini a rimanere a casa ed uscire solo se necessario per tutto il perdurare delle condizioni meteo avverse. Allagamenti anche a Caserta tra Viale dei Bersaglieri e Viale Borsellino, ma anche nell’Agro Aversano.

Il ramo meridionale della perturbazione che sta interessando le regioni peninsulari dà luogo a piogge anche intense su Lazio e Campania, con fenomeni che si estendono verso est fino a coinvolgere Abruzzo, Molise e medio-alta Puglia. Ma è sul versante tirrenico che si registrano gli accumuli pluviometrici più importanti, con punte di 40mm in Campania sul Casertano.

Come previsto sull’arco alpino è tornato a nevicare e i fiocchi cadono dal Verbano alla Lombardia e al Trentino e Veneto. Quota neve che varia tra i 1100 e i 1400m tra Piemonte e Lombardia, 1500/1700m sul settore dolomitico.

Il Genovese orientale è uno dei settori maggiormente coinvolti nella fase di maltempo di oggi e in mattinata gli accumuli pluviometrici raggiungono già i 50mm su alcune zone del Genovese orientale. Il maltempo sull’area di Genova sta subendo una parziale attenuazione nelle ultime ore e il grosso dei fenomeni si sta spostando più a Levante, seppur altri nuclei di maltempo piuttosto intenso stiano coinvolgendo più ad ovest l’entroterra savonese e il confine con il Piemonte.

Una nuova perturbazione è entrata in azione sull’Italia, pilotata da una vasta area depressionaria che dalla Scandinavia affondo fino al Mediterraneo occidentale. Ha conquistato lo Stivale a partire da Nord Italia, Sardegna e regioni tirreniche con la ripresa di piogge e rovesci anche temporaleschi, che al momento non riescono a raggiungere con decisione il versante adriatico così come l’estremo Sud.

Fino ad ora la regione più colpita dalla nuova perturbazione è la Sardegna con rovesci anche intensi in marcia da ovest ad est ed anche con alcuni temporali sul versante occidentale. Importanti accumuli pluviometrici si raggiungono proprio sul versante occidentale dell’isola, con punte di oltre 60mm dalla mezzanotte sull’Oristanese.

Sulle regioni settentrionali qualche pioggia interessa Piemonte, Lombardia e Triveneto, ma è soprattutto in Liguria che si notano i rovesci più intensi. In particolare tra Genovese e Savonese la pioggia cade battente e dalla mezzanotte gli accumuli pluviometrici raggiungono i 30mm sul Genovese orientale. Sospinte dalle correnti da sudovest in quota le stesse piogge scollinano sul Piemonte sudorientale raggiungendo l’Alessandrino, ma anche il Piacentino e il Pavese.

Dalla Sardegna i rovesci attraversano il Tirreno e raggiungono parte delle nostre regioni occidentali, impegnando bassa Toscana, Lazio e Campania, dalle coste fin verso l’interno. Sfiorata in Sicilia la costa del Messinese tirrenico.

Maltempo in intensificazione al Nord sin dalle primissime ore della giornata con piogge e rovesci dal Nordovest a Lombardia e Triveneto, anche forti su Levante Ligure, Alpi e Prealpi centro-orientali e alte pianure lombardo-venete con possibili locali nubifragi, meno sull’Emilia Romagna con schiarite che permarranno sulla costa. Neve sulle Alpi dai 1100/1400m. In serata si esauriscono le precipitazioni all’estremo Nordovest con schiarite in arrivo sulle Alpi occidentali. Maltempo sin dalle prime ore della giornata in Sardegna con piogge e temporali soprattutto sul versante occidentale. Maltempo anche su gran parte delle regioni tirreniche con piogge e temporali più frequenti su Toscana, Lazio e Campania con rischio di nubifragi e criticità idro-geologiche, specialmente tra Frusinate e Pontino, fenomeni in estensione al versante adriatico ma in forma più debole, ad eccezione di rovesci tra Abruzzo, Molise e Gargano. Sul resto del Meridione nuvolosità più fratta con schiarite ampie in Sicilia e sulle aree ioniche, salvo addensamenti sull’alta Calabria tirrenica dove è attesa qualche debole pioggia nella prima parte della giornata. Venti tesi o forti tra sudest e sudovest, possibili mareggiate sulle coste sarde occidentali, del basso Tirreno e su quelle ioniche, acqua alta sulla Laguna Veneta con picchi di 140cm in tarda serata. Temperature in calo al Centro-Nord

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