Con il decreto Infrastrutture cambiano parzialmente le regole del Codice della Strada, con alcune novità nate dal confronto tra le forze politiche e approvate con il via libera del Parlamento al decreto.
In primo luogo il foglio rosa durerà un anno e non più sei mesi. Questo significa che sarà possibile ripetere l’esame di guida per tre volte e non più per due.
Contributi per la patente
Previsto un fondo per un contributo fino a mille euro destinato agli under 35, per chi riceve il Reddito di Cittadinanza o altre misure sociali. Il contributo serve a fronteggiare i costi per il conseguimento della patente di guida. C’è un però. Chi richiede il contributo deve dimostrare di voler lavorare nel mondo dei trasporti.
I parcheggi riservati
Il Parlamento inasprisce inoltre le sanzioni per gli automobilisti indisciplinati che parcheggiano nei parcheggi destinati ai disabili. La multa, in base alle modifiche contenute nel decreto, sarà compresa tri i 168 e i 672 euro. Di fatto viene raddoppiata. Non solo. Nel caso in cui una persona con disabilità trovasse occupati i posti a lui destinati potrà parcheggiare nelle strisce blu a titolo gratuito. Ovviamente esponendo il contrassegno.
Sempre in tema di parcheggi, il decreto dispone il parcheggio gratuito per donne incinte e genitori di bambini di età inferiore ai due anni.
Il telefono alla guida
Scatta la multa di 660 euro per chi guida utilizzando il telefonino. Si rischia inoltre la sospensione da 1 a 3 mesi della patente. Se la sanzione resta invariata, la novità è che ora vengono espressamente menzionati anche altri strumenti vietati come tablet e computer portatili.
Le nuove regole sui monopattini
Il decreto Trasporti (o Infrastrutture), come abbiamo visto, ha portato anche ad una revisione delle regole per quanto riguarda i monopattini. Il Parlamento ha approvato una stretta significativa che riscrive le regole legate ai parcheggi e ai limiti di velocità, ad esempio.