Opere di Vittorio Gentile e di Renato Guttuso dell’Ente Minerario Siciliano in liquidazione consegnate al Museo Riso.
Cerimonia con gli assessori Gaetano Armao e Alberto Samonà
Il Vicepresidente della Regione Siciliana e assessore dell’Economia Gaetano Armao alla presenza dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, ha consegnato al “Museo d’arte moderna e contemporanea Riso” di Palermo alcune opere d’arte provenienti dal patrimonio dell’Ente Minerario Siciliano in liquidazione.
Le opere, tre sculture dell’artista palermitano Vittorio Gentile, oltre a una litografia e un disegno di Renato Guttuso, sono state assegnate al Museo Riso, che le ha acquisite al proprio Inventario generale, su delibera della Giunta Regionale.
Le opere sono state consegnate dalla dott.ssa Anna Lo Cascio, liquidatrice dell’EMS al Direttore del Museo, Luigi Biondo, che ha predisposto la musealizzazione delle tre sculture presso la scala ovale di Palazzo Belmonte Riso che collega la corte dell’edificio al primo piano dell’ala nuova del Museo, rinviando l’allestimento delle due litografie di Guttuso al completamento dei lavori della nuova ala del Museo.
“Con la dismissione della sede dell’EMS abbiamo ritenuto di destinare le opere scultoree e di Guttuso al nostro Museo di arte contemporanea per garantirne la pubblica fruizione” ha affermato il Vicepresidente della Regione Gaetano Armao. “I quadri sono stati, invece, raccolti nella quadreria della sala convegni dell’Assessorato dell’economia che sarà inaugurata il prossimo 6 gennaio, dedicata alla Memoria del Presidente Piersanti Mattarella che fu assessore al bilancio per 7 anni.
Grazie all’impegno dell’amministrazione regionale l’Ente minerario siciliano, in liquidazione da venticinque anni, sarà definitivamente chiuso entro quest’anno, conseguendo un ulteriore obiettivo”.
“Si tratta di un’acquisizione che assicura al Museo Riso – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – opere di autori siciliani che hanno saputo rappresentare l’anima della nostra Isola. Le sculture e le litografie faranno da oggi parte del patrimonio del Museo, inserite nel percorso di visita”.
Testimonianza di un’attenzione che il Museo volge alla produzione artistica siciliana, portata avanti da diverse voci e con diverse sorti nel panorama del contemporaneo, le tre sculture di Vittorio Gentile sono il riconoscimento per un lavoro che ha al centro degli interessi la tecnica e l’indagine dei processi costitutivi della natura che generano forme e geometrie plastiche, dinamiche, evocative della figura umana. In particolare le tre opere sono: Morfodinamica, del 1970, Amanti come ipotesi di forma, del 1973 e Contorsionista, del 1975.
Pur rientrando nella produzione minore, è comunque significativa la presenza dei due lavori di grafica di Renato Guttuso – Girasole, Disegno con cornice e Volti, Stampa litografica, che il Museo ha accolto come tributo al maestro siciliano che ha saputo tracciare con la sua opera segni indelebili nella cultura artistica contemporanea.