«Resto convinto che la regione Calabria debba diventare per intero area con fiscalità di vantaggio, come già proposto dall’imprenditore antindrangheta Antonino De Masi e dal Movimento 5 Stelle». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, che precisa: «Si tratta di una necessità ancora più stringente, alla luce delle previsioni contenute nell’ultimo rapporto della Svimez, secondo cui la crescita del Pil calabrese sarà, già da subito, alquanto inferiore alla media nazionale e l’intero Mezzogiorno appare meno reattivo e pronto a rispondere agli stimoli di una domanda legata alle esportazioni e agli investimenti». «Nel Sud e in Calabria persistono – prosegue il deputato del Movimento 5 Stelle – fattori che ostacolano oltremodo lo sviluppo: strutturali, burocratici e ambientali, questi ultimi legati alle pressioni e ai condizionamenti della criminalità organizzata. Ecco perché è urgente consentire al Mezzogiorno, e in particolare alla Calabria, di compensare il divario infrastrutturale, amministrativo e tecnologico rispetto al resto dell’Italia. In questo senso, una No Tax Area, cioè con fiscalità avvantaggiata, potrebbe favorire – rimarca l’esponente M5S – l’investimento di importanti capitali sul territorio calabrese, la creazione di nuove imprese, la crescita di occupazione e redditi e dunque il confinamento della piovra della criminalità organizzata, che sfrutta in primo luogo il bisogno, la povertà e la debolezza economica». «Per tutti i parlamentari calabresi, ma anche per il nuovo Consiglio regionale, è doveroso – conclude D’Ippolito – ragionare su questa soluzione fattibile, premendo perché venga attuata il prima possibile, in attesa dei progetti finanziabili con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza».
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