Decisione della Giunta su proposta dell’assessore Bisesti
Sostegni allo spettacolo: ampliata la platea dei potenziali beneficiari
Modificati i criteri per la concessione dei contributi provinciali previsti dal Fondo straordinario a sostegno dell’ambito dello spettacolo, istituito per venire incontro alle esigenze di questa particolare categoria imprenditoriale, particolarmente colpita dalle misure per il contrasto alla Pandemia da Covid-19. La delibera approvata oggi dalla Giunta, su proposta dell’assessore alla cultura Mirko Bisesti, ha elevato da 1,5 milioni di euro a 4 milioni il limite massimo del volume annuale di affari, al fine di ampliare la sfera dei beneficiari. I soggetti che potranno fare richiesta del contributo a fondo perduto saranno quindi tutti gli operatori economici dello spettacolo – costituiti anche in forma di associazione – ed inoltre tutti i professionisti in possesso di partita Iva nonché i lavoratori del settore con contratto di lavoro discontinuo o intermittente che hanno svolto un’attività su base annua per un volume di affari compreso fra i 10.000 euro e i 4 milioni. Le risorse disponibili sono pari a 50.000 euro.
I requisiti per accedere al contributo – oltre a quelli economici già citati – sono la sede legale o la residenza in Trentino e l’avere subito un danno a causa dell’epidemia da Covid 19.
Le domande possono essere presentate dal 13 al 19 dicembre con consegna diretta presso il Servizio attività e produzione culturale o via mail al serv.attcult@pec.provincia.tn.it assieme alla modulistica presente all’indirizzo www.modulistica.provincia.tn.it.
Il contributo a fondo perduto, lo ricordiamo, è in sintesi così modulato:
– 1500 euro per i professionisti e i lavoratori a contratto;
Per gli operatori economici:
– 1500 euro fino a 44 giornate contributive nel 2019;
– 200 euro da 45 a 200 giornate;
– 3500 da 201 a 400 giornate;
– 5000 per più di 400 giornate contributive.
Per i gestori di sale cinematografiche l’importo corrisponde al 70% dei mancati incassi fino a un massimo di 20000 euro per chi gestisce fino a 3 sale, e di 35000 euro per chi gestisce più di 3 sale.