Il personale della squadra mobile della questura di Torino, all’esito di articolate indagini condotte sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, dava esecuzione all’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Torino nei confronti di un 64enne, esercente la professione sanitaria quale medico di base, gravemente indiziato di due episodi di violenza sessuale aggravata compiuti all’interno degli studi professionali da lui condotti, ubicati in questo centro cittadino, nel quartiere di Barriera di Milano. Le attività investigative traevano spunto dalla denuncia di una donna che raccontava di aver subito abusi di natura sessuale ad opera dell’indagato nel corso di una visita ambulatoriale avvenuta a gennaio di quest’anno, presentando formale querela.
I successivi approfondimenti permettevano di accertare che l’uomo già nel 2009 aveva riportato una condanna per condotte del tutto sovrapponibili a quella denunciata dalla vittima, nonché di individuare altre cinque pazienti che, in occasione di prestazioni sanitarie da parte dell’indagato, dal 2013 ad oggi, erano state costrette a subire atti sessuali ad opera del medico. Una di queste vittime, non essendo ancora decorsi i termini di legge, presentava, a propria volta, formale querela. All’esito delle attività svolte, l’uomo è stato portato presso la Casa Circondariale Lo Russo e Cotugno di Torino