L’approvazione della Legge europea 2019-2020 costituisce un altro tassello importante nel percorso di adeguamento all’ordinamento europeo e consente al nostro Paese di puntare alla chiusura di 13 procedure di infrazione. Se tutto va come speriamo i procedimenti nei confronti dell’Italia passerebbero da 102 a 89″. Così, in una nota, il Presidente della Commissione per le Politiche dell’Ue alla Camera Sergio Battelli dopo l’ok della Camera alla Legge europea.
“Voglio ringraziare il sottosegretario Enzo Amendola, la relatrice Angela Ianaro e tutta la Commissione per aver lavorato a una legge – dice ancora Battelli – che si occupa di libera circolazione di persone, beni e servizi e merci, di sicurezza e giustizia, di fiscalità, protezione dei consumatori e di energia. Importanti nell’impianto della legge sono l’introduzione degli articoli 40 e 41 che modificano la legge n. 234 del 2012 in materia di partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa europea, e l’articolo 43 riguardante il monitoraggio parlamentare sull’attuazione del PNRR”.
“Nonostante il vulnus di portare in Aula una legge riferita agli anni 2019-2020, e che, lo ribadisco, ci deve far riflettere sui tempi e sui regolamenti interni, non posso non sottolineare il percorso seguito e mirato a dare maggiore centralità al lavoro parlamentare, a consentire di essere più incisivi anche in relazione al supporto al Governo. In tal senso non posso non valutare positivamente la decisione di Palazzo Madama di non accorpare ad altre la Commissione Politiche dell’Ue. Mi auguro ora che, anche alla Camera, si apra una discussione fruttuosa e coraggiosa che possa culminare finalmente nel rafforzamento dei poteri di questo importante organo parlamentare” conclude Battelli.
Roma 21 dicembre