Folla in uno degli sportelli INPS a Napoli tra le citta' con più richieste di domande di pensione anticipata con Quota 100, 8 febbraio 2019 ANSA / CIRO FUSCO

Assegno unico, come calcolare gli importi: il simulatore Inps

Assegno unico, come funziona il simulatore Inps per il calcolo degli importi e quanto vale l’agevolazione

È entrato in vigore il 1° gennaio 2022 l’assegno unico e universale, il sostegno economico alle famiglie per ogni figlio minorenne a carico e fino alla maggiore età e, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni. Le domande per l’agevolazione possono essere inviate da gennaio ma le erogazioni delle prime somme inizieranno a marzo.

L’Inps ha messo a disposizione un simulatore che permette di calcolare l’importo mensile. Il servizio è accessibile liberamente, senza credenziali di accesso: il calcolo fornito è puramente indicativo, l’importo effettivo dell’assegno sarà quello definito a seguito della domanda dell’utente. Vediamo come funziona.

Indice

Assegno unico, come funziona il simulatore

Assegno unico, come si calcola la maggiorazione transitoria

Assegno unico, gli importi

Assegno unico, come fare domanda

Assegno unico, quando viene pagato

Assegno unico, come funziona il simulatore

Il simulatore degli importi dell’assegno unico è accessibile liberamente dal sito dell’Inps, senza inserire le credenziali per il suo utilizzo. Per calcolare l’importo eventualmente spettante, occorre inserire queste informazioni:

numero di membri che compongono il nucleo familiare;

presunto importo dell’Isee;

maggiorazione “transitoria” per chi ha un Isee sotto i 25mila euro.

In particolare, nella composizione familiare vanno specificati:

il numero di figli;

l’età anagrafica;

l’eventuale stato di disabilità.

Il risultato finale del simulatore è abbastanza attendibile se viene inserito il valore dell’Isee in corso di validità per l’annualità 2022. Per i soggetti minorenni rileva l’indicatore minorenne anche corrente, per i maggiorenni, invece, occorre far riferimento all’ Isee ordinario anche corrente.

In tutti i casi, l’Inps chiarisce che si tratta di un risultato indicativo: per ottenere la prestazione è in ogni caso necessario presentare relativa domanda e attendere l’esito dell’istruttoria della domanda stessa svolta dall’Inps che verifica le autodichiarazioni rese sulla base delle informazioni presenti nelle banche dati a disposizione dell’Istituto.

Assegno unico, come si calcola la maggiorazione transitoria

Per ottenere il calcolo della componente fiscale eventualmente spettante per coloro che sono in possesso di Isee fino a 25 mila euro (la maggiorazione transitoria), in sostituzione delle detrazioni fiscali è necessario inserire il reddito complessivo Irpef di ciascun genitore prelevando i dati da Isee (quadro FC 8, sezione II) o dalla dichiarazione fiscale presentata per l’anno 2020.

Assegno unico, gli importi

L’importo dell’assegno unico viene determinato in base all’Isee eventualmente presentato del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi.

Si va da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore e 85 euro per i maggiorenni con età tra i 18 e i 21 anni (con Isee fino a 15mila euro), a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 40mila euro.

Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con 4 o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità (in questo caso l’importo varia a seconda della gravità).

Assegno unico, come fare domanda

La domanda si presenta online con procedura semplificata accedendo al sito INPS con SPID, CIE o CNS o tramite patronato. Serve un Isee valido che non va allegato alla domanda dal momento che sarà direttamente l’Inps a verificarne l’esistenza. La richiesta poi deve essere presentata da un solo genitore e dovrà indicare i dati dei figli e dell’altro genitore utili al pagamento oltre che sottoscrivere le dichiarazioni di responsabilità e l’assenso al trattamento dei dati.

I figli maggiorenni potranno fare domanda in sostituzione dei genitori e chiedere la corresponsione diretta.

Non c’è bisogno di presentare subito la domanda. È possibile farlo entro il 30 giugno 2022 senza perdere nessuna delle mensilità spettanti con decorrenza marzo.

Assegno unico, quando viene pagato

Per le domande presentate a gennaio e febbraio i pagamenti cominceranno ad essere erogati dal 15 al 21 marzo. Per le domande presentate successivamente il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per chi presenta la domanda entro giugno 2022 i pagamenti avranno sempre decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.

Circa Redazione

Riprova

Fisco, Cataldi (Giovani commercialisti): su proroga secondo acconto governo rispetti Statuto del Contribuente e professionisti

“La proroga al 16 gennaio 2025 del versamento della seconda rata di acconto delle imposte …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com