Nonostante nessuna agevolazione sia stata approvata dalla legge di bilancio 2022, una regione in Italia ha deciso di fare da apripista e riconoscere il bonus psicologo ai residenti
Della mancata previsione di un bonus psicologo nella legge di bilancio 2022 se ne è parlato molto nelle ultime settimane. Critiche, per lo più, nei confronti di un Governo che ha preferito stanziare risorse per agevolazioni come il bonus rubinetti (ormai chiacchieratissimo), non dando abbastanza rilevanza e supporto alla salute mentale. Il polverone che si è alzato, però, ha spinto una regione in Italia a prendere dei provvedimenti, facendo un po’ da apripista, o almeno così si spera.
Bonus psicologo: dove è già realtà
È stata approvata martedì 18 gennaio, dal consiglio regionale, la mozione presentata da Niccolò Carretta (in quota Azione) che prevede l’estensione dello psicologo di base a tutti i residenti della Regione Lombardia.
Il servizio dovrebbe partite negli Ospedali e nelle strutture sanitarie locali, le cd. “Case della Comunità”. Sarà gratuito, accessibile a tutti e quotidiano. Al contrario del bonus psicologo che era stato proposto a livello nazionale (qui maggiori dettagli sull’agevolazione), non si tratta quindi di un voucher spendibile in sedute, né tanto meno dipenderà dal reddito Isee dichiarato dal paziente che ricorrerà alla psicoterapia.
Seppur ancora da definire nei dettagli (e nelle modalità di accesso), per avere diritto allo psicologo di base in Lombardia pare varranno gli stessi criteri oggi ammessi per il medico di base (il cd. medico di famiglia). Il professionista, in questo caso, probabilmente sarà una persona scelta da ciascun cittadino per garantirsi l’assistenza nell’intervento sanitario di primo livello, ma anche l’assistenza all’esterno dell’ospedale.
Bonus psicologo: cos’è e come funziona in Lombardia
A dare i primi dettagli sul bonus psicologo in Lombardia, anche se è più corretto parlare direttamente di psicologo di base, è stato lo stesso Niccolò Carretta, Consigliere Regionale in Lombardia e autore della proposta presentata al consiglio regionale.
“Lo psicologo di base ci sarà anche in Lombardia – ha scritto sul suo profilo Facebook martedì 18 gennaio – È stata infatti appena approvata la mozione che ho depositato in Consiglio Regionale che chiede l’attivazione della figura dello psicologo di base. Presto ogni lombardo dovrà avere a disposizione una figura territoriale, di fiducia, accessibile, quotidiana e soprattutto gratuita per poter accedere ad un servizio di supporto psicologico”.
“Sono emozionatissimo e contentissimo – ha poi aggiunto lo stesso – da oggi anche la Lombardia avvia il percorso per rendere il supporto psicologico un servizio della sanità pubblica, che, mi auguro, verrà sviluppato all’interno delle nuove Case della Comunità previste dal PNRR”, (qui maggiori dettagli sulle risorse a disposizione).
“Un grazie sincero a tutti i professionisti che mi hanno aiutato, un abbraccio di riconoscenza all’Ordine degli Psicologi della Lombardia che, da subito, ha supportato con grande fiducia ed energia questa proposta e un grande ringraziamento anche al gruppo di Azione Lombardia che lavora su questo tema da moltissimo tempo Infine, voglio ringraziare tutti i colleghi del Consiglio, di Maggioranza e di Opposizione, per aver guardato oltre il colore politico e per aver dato avvio ad una vera e propria rivoluzione socio-sanitaria. La palla adesso passa nelle mani della Giunta per la messa a terra del progetto: vigilerò attento nell’auspicio di poter lavorare il più presto possibile ad un progetto di legge che renda strutturale questa novità”.