Continuano a crescere i fondi pensione superando la rivalutazione del TFR lasciato in azienda. E’ quanto emerge dal Rapporto Covip di dicembre, secondo cui sono in aumento anche gli iscritti e le risorse per le prestazioni.
Il 2021 è stato un anno molto positivo per i fondi pensione, che hanno visto salire i rendimenti: al 4,6% per i negoziali ed al 6,4% per quelli aperti. Il GTFR classico invece ha registrato una rivalutazione del 3,6%.
I piani individuali di risparmio PIP di ramo I si sono rivalutati dell1,3%, quelli più rischiosi di ramo III (legati a uno strumento finanziario sottostante) sono saliti dell’11,1%.
Nel 2021, gli iscritti sono aumentati del 4,3% (403mila unità in più) attestandosi a 8,8 milioni. La crescita più ampia degli iscritti si registra per i fondi negoziali (196mila in più +6%) ad un totale di 3,457 milioni di posizioni, seguiti dai fondi aperti (108mila in più ++6,6%).
Quanto alle risorse destinate alle prestazioni, sono cresciute di 14,7 miliardi rispetto all’anno precedente, attestandosi a 212,6 miliardi di euro. Per i fondi negoziali, l’attivo netto è di 65,3 miliardi di euro (+8,2%), per fondi aperti a 29 miliardi e per i PIP a 44,1 miliardi.
Secondo gli esperti questo trend positivo dei fondi pensione, più performante del TFR è destinato a durare ancora per poco, essendo perlopiù legato alla situazione che ha caratterizzato i rendimento titoli di Stato nell’era dei tassi zero. favorire i fondi pensione poi anche la tassazione fortemente agevolata che, a quanto di mormora, è giunta al capolinea.