“Lo dico da anni, gare, gare e ancora gare. Un meccanismo non più rinviabile se vogliamo salvaguardare le nostre spiagge, liberarle e dare certezze e slancio a un comparto concorrenziale per il nostro Paese com’è quello del turismo balneare. Non posso quindi che salutare con favore il testo predisposto oggi dal Consiglio dei ministri e che mette ko chi riteneva le procedure a evidenza pubblica impossibili da attuare. Finalmente un primo passo concreto per una riforma strutturale che possa correggere quelle storture che ci trasciniamo da anni”. Così, in una nota, il presidente della Commissione per le Politiche dell’Ue alla Camera Sergio Battelli.
“Fino a questo momento si è sempre deciso di non decidere a dispetto di suggerimenti, pronunciamenti europei e non, scadenze. E a rimetterci sono stati sempre i cittadini e gli operatori. Eppure era ed è indispensabile riportare equità, progresso e concorrenza nel settore balneare italiano ponendolo in linea con quello europeo e valorizzando finalmente le specificità del nostro territorio” ha detto ancora Battelli.
“Anche se qualcuno negli anni ha confuso bene pubblico con proprietà privata le spiagge sono di tutti e tutti devono poterne fruire liberamente. Come ho sempre rivendicato la mia non è mai stata una guerra contro quelle famiglie che gestiscono da decenni i nostri litorali con immensi sacrifici. Imprenditori che oggi hanno bisogno di certezze e non di promesse impossibili da mantenere. Ecco perché ritengo sia importante aver previsto la tutela delle imprese familiari e aver inserito il riferimento alla stabilità occupazionale. Ora è il momento di evitare la propaganda e lavorare seriamente con tutti gli attori coinvolti ai decreti legislativi e alla predisposizione di procedure selettive aperte, imparziali e trasparenti” ha concluso Battelli.