Nessun prodotto agroalimentare proveniente dalla Sicilia e dalla Puglia, regioni di riferimento per il settore agroalimentare, è arrivato oggi al Centro Agroalimentare Roma, il più grande Mercato d’Italia. Gli italiani avranno a disposizione prodotti in arrivo dalla Spagna, che però non sono sufficienti a soddisfare l’intera domanda e porteranno comunque ad un ulteriore incremento dei costi. Questo il preoccupante scenario che si sta delineando a causa dello sciopero degli autotrasportatori e del conseguente blocco della circolazione dei tir, che già nelle prossime ore rischia di paralizzare l’intero comparto agroalimentare italiano. “Abbiamo disponibilità di prodotti locali, la cui distribuzione non è stata impattata dallo sciopero”, commenta Fabio Massimo Pallottini, Direttore Generale del Centro Agroalimentare Roma, “la situazione che abbiamo davanti rischia di far saltare le logiche dell’intera filiera agroalimentare. Gli agricoltori dovranno continuare a raccogliere i prodotti nei prossimi giorni, anche se non riusciranno a distribuirli. Allo stesso tempo la merce già raccolta e rimasta bloccata per lo sciopero, sarà destinata solamente ai mercati vicini e non alla GDO”. Nonostante in questo periodo i Mercati non registrino un’alta domanda dei prodotti agroalimentare, i consumatori dovranno rinunciare ai prodotti italiani che arrivano dal Sud dell’Italia come ad esempio l’arancia.
Riprova
L’ORDINAMENTO DEL CREDITO TRA FINANZA ALTERNATIVA E MUTAMENTI GEOPOLITICI: CONVEGNO A NAPOLI
Da domani 24, al 25 ottobre 2024, il suggestivo complesso monumentale di Santa Chiara, situato …