A seguito della conquista russa dell’area centrale nucleare di Chernobyl, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha chiesto la “massima moderazione” per proteggere i siti nucleari in Ucraina.
L’AIEA, che promuove l’uso pacifico dell’energia nucleare, dichiara di seguire con “grave preoccupazione” la situazione in Ucraina.
Il direttore generale Mariano Grossi afferma che è “di vitale importanza” che le operazioni degli impianti nucleari nella zona di esclusione di Chernobyl “non vengano in alcun modo alterate o interrotte”.
Chernobyl, situata a nord di Kiev, vicino al confine con la Bielorussia, è stata il luogo dell’esplosione nucleare più devastante della storia nel 1986, quando uno dei suoi quattro reattori è esploso.
Il reattore danneggiato è ora sepolto da una “struttura di confinamento” in acciaio e non sembra essere stato intaccato dagli attacchi russi.
Piera Toppi