«Sino alla fine del marzo corrente, gli olivicoltori potranno presentare domanda ad Agea per accedere ai 30 milioni di euro stanziati a valere sul fondo filiere del ministero delle Politiche agricole che abbiamo finanziato con la legge di Bilancio 2021. L’obiettivo è di aumentare la competitività del comparto olivicolo-oleario italiano. I fondi finanzieranno sia investimenti in nuovi impianti, sia l’ammodernamento di quelli esistenti. Soprattutto per la regione Calabria, è una grande opportunità». Lo afferma, in una nota, il deputato Paolo Parentela, esponente M5S in commissione Agricoltura. «Il decreto – prosegue – mira a favorire l’aggregazione nel settore, a incrementare la produzione nazionale di olive aumentando la sostenibilità, con priorità alle aree svantaggiate del Paese. Agli investimenti in nuovi impianti sono destinati 10 milioni di euro, con l’obbligo di conduzione in irriguo, di adozione di sistemi di agricoltura di precisione con sensori di campo e utilizzo di cultivar italiane. All’ammodernamento degli oliveti con un’età pari o superiore ai 40 anni, invece, sono destinati 20 milioni di euro per infittimento, reimpianto e riconversione varietale, interventi di potatura straordinaria e realizzazione di sistemi irrigui a goccia». «A beneficiare del sostegno – specifica il deputato M5S – saranno gli olivicoltori associati a organizzazioni di produttori riconosciute, sino a un massimo del 70% delle spese ammesse e nel regime “de minimis” fino a 25mila euro complessivi. Invito gli olivicoltori calabresi a cogliere questa opportunità, soprattutto in un momento cruciale come quello che stiamo vivendo». «L’intervento – conclude Parentela – si somma ai 300 milioni di euro che abbiamo stanziato per il rilancio dell’olivicoltura post Xylella fastidiosa e ai fondi del Pnrr per l’ammodernamento dei frantoi nazionali».
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