Pozzuoli. Da qualche giorno l’attività sismica dei Campi Flegrei si sta imponendo all’attenzione degli studiosi. Anche oggi, mercoledì 16 marzo. In particolare, l’Area è stata interessata da uno sciame sismico definito intenso, che si è sviluppato poco dopo le ore 15.
Le scosse sono state avvertite soprattutto a Pozzuoli e si sono estese nella zona napoletana di Bagnoli, Agnano e Fuorigrotta, fino al Comune di Quarto flegreo.
La punta massima odierna, ha raggiunto magnitudo 3.5 della scala Ritcher, con epicentro localizzato a una profondità di 2.7 chilometri, all’interno della Solfatara.
Ricordiamo che, per specifica struttura, i Campi Flegrei sono costituiti da tanti sparsi vulcani monogenici, ossia crateri e bocche che si sono formate nel corso delle varie eruzioni e non da un unico edificio vulcanico, come ad esempio è per il campano Vesuvio, simbolo della città di Napoli, e per il siciliano Etna.
Va detto pure che tutti questi crateri insieme vanno a costituire una caldera vulcanica. È stata proprio la caldera nella sua interezza, a registrare in data odierna il sisma.
Per fortuna, nessun danno si è verificato a cose o persone. Ma sicuramente spavento tra la popolazione delle zone dove si è appunto avvertito questo fenomeno, che rientra in quelli costantemente monitorati e tenuti attentamente sotto controllo dai sismologi.
Teresa Lucianelli