Si è svolta il primo aprile, al Teatro Garbatella, la presentazione dello spettacolo “The Toxic Avenger”, adattamento in lingua italiana del medesimo titolo americano – testi di Joe Di Pietro, musica di David Bryan – vincitore dell’Outer Critics Circle Award per il miglior musical off-Broadway e a sua volta estratto dall’omonimo film cult di Lloyd Kaufman del 1984.
D’effetto gli allestimenti per l’occasione: tappeti verdi e striscione dell’evento nel giardino esterno, bidoni di sostanze tossiche con parti anatomiche sparse nello spazio interviste all’interno. L’evento vero e proprio si è svolto anch’esso all’interno, ai tavoli dove sono stati serviti ottimi cocktail in un ambiente a tema dominato da luci verdi, mentre il direttore artistico Luigi Cecinelli, il regista Nicholas Musicco e quattro dei protagonisti (Michelangelo Nari, Eleonora Segaluscio, Matteo Di Lillo e Federico Della Sala) raccontavano come è nata e poi cresciuta l’idea “da psicopatici” di mettere in scena lo spettacolo. A seguire sono state cantate quattro canzoni dello spettacolo, alle quali era abbinato un gioco a quiz a cui è seguita la fase di rilettura delle domande al termine di ciascuna canzone. Infine sono stati premiati tre partecipanti al gioco a quiz, estratti tra coloro che avevano risposto correttamente.
Il testo del musical parla di temi attuali ancora oggi, dall’ambientalismo all’accettazione del diverso, ed è stato aggiornato con riferimenti recenti, compiendo inoltre il non facile lavoro di trasposizione in italiano dell’ironia anglosassone.
L’entusiasmo non manca ai protagonisti, che si sono inizialmente ispirati ai personaggi originali, cercando poi di interpretarli valorizzando ciascuno le proprie caratteristiche individuali. Michelangelo Nari (Melvin/Toxie) è riuscito a rubare direttamente alla fonte, contattando su Instagram Ben Irish, il protagonista del musical in Inghilterra e in America, e ricevendo da lui consigli tecnici utili per interpretare al meglio il personaggio. Meno fortunata Eleonora Segaluscio, che non ha ricevuto risposta ai suoi tentativi di contatto con l’attrice originale ma comunque, basandosi sullo studio del video originale, su ricerche sul web e ricevendo consigli da persone che avevano lavorato con i non vedenti, riesce a calarsi nella parte di Sarah.
Matteo Di Lillo e Federico Della Sala, detti “i trasformisti”, non si sono dovuti ispirare ad un solo personaggio bensì ad 11 ciascuno, facendo di tutto per dare una connotazione ben riconoscibile ad ognuno.
La parola chiave dello spettacolo è “coraggio”: a partire dalla scelta di un musical non conosciuto al grande pubblico, in un periodo storico come questo, andando in scena a gennaio quando non si sapeva neanche se i teatri sarebbero stati aperti oppure no, con uno sforzo produttivo importante, comprendente la presenza della band rock dal vivo composta da Fulvio Epifani, Claudio Darrigo, Federico Murgia e Aurelio Tarabella. Coraggio ben ripagato dal successo fin qui ottenuto, perché chi era già fan del musical originale ha apprezzato la nuova versione e chi invece non lo conosceva si è divertito gustando lo spettacolo, che replica al Teatro Garbatella nelle giornate dell’8 aprile (h 21.00), 9 aprile (h 17.00 e h 21.00) e 10 aprile (h 20.30).
Marco Marassi