Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto alle forze russe definendole “assassini”, “torturatori” e “stupratori” dopo che centinaia di corpi di civili ucraini sono stati trovati nelle strade delle città intorno a Kiev. Lo ha fatto in un discorso nella notte, secondo quanto riferito dal Guardian, promettendo anche di indagare e perseguire tutti i “crimini” russi in Ucraina, dicendo di aver creato un “meccanismo speciale” per farlo.”Centinaia di persone sono state uccise. Civili torturati e giustiziati. Cadaveri per le strade… Il male è arrivato nella nostra terra. Assassini. Torturatori. Stupratori. Saccheggiatori. Che si definiscono l’esercito. E che meritano solo la morte dopo quello che hanno fatto”, ha detto, rivolgendosi poi alle madri dei soldati russi: “Voglio che ogni madre di ogni soldato russo veda i corpi delle persone uccise a Bucha, a Irpin, a Hostomel. Cosa hanno fatto? Perché sono stati uccisi? Che cosa ha fatto l’uomo che stava andando in bicicletta per strada? Perché i normali civili in una normale città pacifica sono stati torturati a morte? Perché le donne sono state strangolate? Come possono le donne essere violentate e uccise davanti ai bambini? Come possono i loro cadaveri essere profanati anche dopo la morte? Perché hanno schiacciato i corpi delle persone con i carri armati? Cosa ha fatto la città Ucraina di Bucha alla vostra Russia? Come è diventato possibile tutto questo? Mamme russe! Anche se avete allevato dei saccheggiatori, come sono diventati poi anche macellai?”. Infine si è rivolto ai funzionari di Mosca: “Voglio che tutti i leader della Federazione Russa vedano come vengono eseguiti i loro ordini. Tali ordini. Hanno la responsabilità per questi omicidi, per queste torture, per i colpi alla nuca di persone legate. Questo è il modo in cui ora sarà percepito lo Stato russo. Questa è la vostra immagine”.
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