Domenica 3 aprile ha debuttato al Teatro Flaiano di Roma La Traviata di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave. Un’opera prepotentemente presente nella memoria di ognuno di noi. È l’opera più rappresentata al mondo, le sue arie sono conosciutissime e largamente utilizzate da cinema, televisione, pubblicità. Conseguentemente l’ascolto risulta sempre molto familiare e confortante.
Probabilmente la parte di Violetta è la più difficile che Verdi abbia mai scritto per un soprano, perché in ognuno dei tre atti occorre avere una vocalità diversa per seguire appieno la scrittura narrativa. Spesso si dice in maniera provocatoria che occorrerebbero tre soprani diversi per un’esecuzione ottimale. Verdi e il suo librettista Piave, fanno girare la drammaturgia intorno a tre diversi conflitti, uno per ogni atto, in un crescendo di intensità. Nel primo atto tra l’amore e la leggerezza del folleggiare, nel secondo tra l’amore e la morale borghese rappresentata da Germont, e nel terzo atto tra l’amore e l’ineluttabilità della morte.
Quella in scena al Flaiano è una piccola realtà collaterale alle grandi produzioni liriche, una realtà che rende vivo il panorama artistico romano, arricchendo la proposta musicale della capitale. È un’esecuzione in forma scenica con l’orchestra dal vivo di “OPERA LIRICA”.
Nel ruolo eponimo il soprano polacco-tedesco Aleksandra Buczek tiene con vocalità molto salda il personaggio, il suo timbro ben si presta alla tessitura complessa ordita da Verdi per Violetta Valery.
Al suo fianco Alfredo è il tenore Emil Alekperov, timbro squillante che riesce a mantenere espressività per tutta la durata dell’opera.
Cristian Alderete è Giorgio Germont, presente nel ruolo, vocalmente credibile ed autorevole. Sara Tiburzi veste i doppi panni di Flora e Annina con grande spigliatezza interpretativa. Il Gastone di Andrea Pecci è scanzonato e ridanciano, iconograficamente forse l’interprete più fedele al ruolo. Prezioso il cameo di Angelo Nardinocchi nel ruolo del Dottor Grenvil, artista di mestiere, saldo e sicuro sul palcoscenico.
Al Flaiano si assiste ad un’esecuzione essenziale, i pochissimi elementi scenici permettono di concentrarsi sull’esecuzione musicale, di porre attenzione alla vocalità degli artisti che si possono ammirare in un ambiente raccolto, quasi fosse uno spettacolo privato.
“Potenza della lirica…” In scena ogni domenica al Teatro Flaiano di Roma fino al 22 maggio 2022.
La Traviata
Melodramma in tre atti
Giuseppe Verdi
Libretto Francesco Maria Piave
Cast:
Violetta Valery: Aleksandra Buczek |Alfredo Germont: Emil Alekperov | Giorgio Germont: Cristian Alderete | Flora Bervoix/Annina: Sara Tiburzi | Gastone: Andrea Pecci | Barone Douphol: Andrea Scorsolini | Marchese D’Obigny: Matteo Nardinocchi | Commissario: Giuseppe Trovato
Con la partecipazione di Angelo Nardinocchi nel ruolo del Dottor Grenvil
Primo Violino: Elvin Dhimitri | Regia: Maximilien Seren-Piccinni | Direzione artistica: Giusi Cuccaro | Costumi: Bolero Sartoria | Scene: Giséle Simon
Orchestra di Opera e Lirica
Ogni domenica alle ore 20.30 fino al 22 maggio 2022
Teatro Flaiano, via Santo Stefano del Cacco, 15 – Roma
3381218424
Loredana Margheriti