Il Brasile alla 59ª Biennale di Venezia

Il padiglione del Brasile è sempre uno dei padiglioni da fruire. Indipendentemente dalle file, va visto!
 Jonathas de Andrade, l’artista pluripremiato invitato a creare l’istallazione, basa la propria ricerca sul suo strutturale e ontogenetico interesse per la cultura popolare e originaria. Il fruitore entrerà ed uscirà da un grande orecchio. Perché come diceva Platone, l’udito è più importante della parola. Grandi installazioni di pezzi di corpo si compongono alla ricerca dell’unicità, attorniate da  da un elenco di espressioni idiomatiche e proverbi che attingono alle metafore sul corpo umano.
Entrar por um ouvido e sair pelo outro, è un modo di dire che vuol dire “entrare da un orecchio e uscire dall’altro”.
 E attraverso metafore e simbologie Il visitatore fai esperienza della lotta, la resistenza, la violenza Che vive ogni giorno nello ingiustizia il popolo brasiliano. Un popolo fatto di corpo, spesso martoriato, spesso bambino. A volte chirurghizzato. Lingue e bocche, Coltelli fra le labbra, grandi teste che ruotano sopra le teste dei fruitori. Sembra tutto molto divertente, ma non lo è. In realtà si parla di discriminazione e sofferenza. Alla ricerca di una nuova gioia e rinascita.
Foto   Marco Marassi
 
Barbara Lalle 

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