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Al Teatro Quirino di Roma Mario Incudine è in scena fino a domenica 1 maggio con uno spettacolo da non perdere: MIMI’ DA SUD A SUD sulle note di Domenico Modugno, diretto da Moni Ovadia e Giuseppe Cutino e accompagnato da Antonio Vasta (pianoforte, fisarmonica, organetto), Manfredi Tumminello (chitarre, bouzouki); Pino Ricosta (contrabbasso, percussioni).
Si racconta di un viaggio, da Sud a Sud appunto, il viaggio che dovette compiere Domenico Modugno nella sua scalata al successo. Canonicamente le ascese si fanno verso l’alto e invece in questo caso si scende dalla Puglia, terra natale di Mimmo o meglio Mimì, alla molto più conosciuta Sicilia, questo almeno a detta di Frank Sinatra, che durante le riprese di un film gli consigliò di fingersi siciliano perché “la Sicilia la conoscono tutti!”
Mario Incudine proprio in Sicilia ci porta, o meglio ci catapulta. L’immediatezza del dialetto velocizza il trasferimento dello spettatore nel calore e nel colore della nostra isola più grande. È un viaggio in musica, a flusso continuo, un atto unico ben coordinato, fluente, ricco.
Prende le mosse dal racconto d’infanzia, passando per caratterizzazioni interessanti come il personaggio di Frasulino, lo scemo del villaggio che fa ridere ma con amarezza, attraverso aneddoti tradizionali come lo sciccareddhru (asinello) ubriaco, per arrivare a parlare dell’inesorabile scorrere del tempo, della musica, dell’amore che “è tinto e complicato assai”.
Sul palco c’è la musica, tre pedane che accolgono gli strumentisti con pochi altri elementi scenici, lo sfondo si riempie di volta in volta di colore, un colore iconografico che rispecchia i momenti della narrazione e li completa.
Il protagonista entra di diritto tra i grandi del teatro popolare, quello che parla di tradizione, usando il dialetto e riuscendo a toccare le corde delle emozioni. Incudine è un artista completo, cantante, attore, polistrumentista, che riesce ad intrattenere con la sua splendida voce, ma anche con l’uso attento che fa della parola, numerose infatti le prove di bravura attoriale in cui il verbo si fonde con il movimento ottenendo uno straordinario risultato di comunicazione artistica.
Tanti i brani tradizionali del folklore siciliano, molto intenso l’incipit con “Amara terra mia” ed emozionante e ricca di pathos l’esecuzione della celebre Lu pisce spada (anche U pisci spada) per sole tammorre e voce.
Il pubblico della sera della prima si mostra molto partecipe, rispondendo con entusiasmo alle interazioni richieste da Incudine. Apprezzatissimo il finale che propone i brani più celebri di Domenico Modugno.
Durante i saluti significativo e carico di speranze, che mi sento di condividere, l’intervento del regista Moni Ovadia riferendosi al protagonista dello spettacolo: “Seguitelo perché vedrete meraviglie come le ho viste io!”
MARIO INCUDINE
MIMÌ DA SUD A SUD
sulle note di Domenico Modugno
di Mario Incudine
regia MONI OVADIA e GIUSEPPE CUTINO
con
Antonio Vasta pianoforte, fisarmonica, organetto
Manfredi Tumminello chitarre, bouzouki
Pino Ricosta contrabbasso, percussioni
Testi Sabrina Petyx
arrangiamenti musicali Mario Incudine e Antonio Vasta
26 aprile – 1 maggio
Orario Spettacoli: mar 26, ven 29, sab 30 ore 21 – mer 27 ore 19 – gio 28, dom 1 ore 17
La Biglietteria è aperta dal martedì al sabato dalle 11 alle 18 e la domenica dalle 12 alle 18
dopo le 18 è attiva esclusivamente per la recita del giorno stesso.
TEATRO QUIRINO Vittorio Gassman
Via delle Vergini, 7 (ang. via Minghetti) 0087 – Roma
tel. 06.6794585
biglietteria@teatroquirino.com
Loredana Margheriti
