Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che ieri altri 50 civili, tra cui 11 bambini, sono stati evacuati dalla acciaieria Azovstal nella città ucraina di Mariupol, in un’operazione coordinata dalle Nazioni Unite e dalla Croce Rossa, e che sono in corso sforzi diplomatici per mettere in salvo sia i civili che il restante personale militare, con evacuazioni tramite corridoi umanitari che dovrebbero riprendere oggi. Il governo, ha detto Zelensky a quanto riportato dalla Bbc, sta “lavorando su opzioni diplomatiche per salvare i nostri militari che rimangono ancora ad Azovstal”. Secondo le stime all’inizio di questa settimana erano 200 i civili ancora intrappolati all’interno dell’acciaieria, l’ultima roccaforte ucraina rimasta nella città portuale ora in gran parte nelle mani delle forze russe.
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