Meloni al Forum sul Sud

“Lo sviluppo non è un favore che si fa al Mezzogiorno. È un favore che si fa all’Italia intera”. Questo il focus dell’intervento di Giorgia Meloni al Forum “Verso Sud” che si svolto a Sorrento. “Dobbiamo uscire dalla logica dell’aiuto al Sud, dobbiamo entrare in quella delle scelte strategiche a livello nazionale”. È questa la priorità dell’agenda di Fratelli d’Italia. Che non è  – aggiunge la leader – un partito meridionalista ma un partito nazionale.

“C’è anche la solidarietà. Ma se ci fermiamo a questo, rischiamo di non vedere qual è il vero obiettivo. Il tema è come fare in modo che il Mezzogiorno, attraverso le interdipendenze,  possa recuperare competitività”.  Intervistata da Enrico Mentana, la Meloni ha posto l’attenzione sul tema dell’energia. “Ad esempio -ha detto – possiamo immaginare il Mezzogiorno come un grande produttore di energia fotovoltaica. Come un hub anche per il Nord”. Il Sud può diventare un volano della ricchezza dell’intera nazione. Tra l’altro l’energia solare è un settore ad altissima densità di lavoro perché richiede molta manodopera, specializzata e non.

“È inaccettabile che una parte di Italia, che costituisce il 41 per cento del territorio, presenti condizioni così sfavorevoli. Non si può fare, perché il destino italiano è legato al Mezzogiorno. Ci sono infinite interdipendenze tra le regioni del Nord e del Sud. Ed è curioso che, mentre ci siamo occupati molto e con scarsi risultati del tema delle interdipendenze  globali, non ci siamo occupati di quelle nazionali tra Nord, Centro e Sud.

La Meloni ha ricordato gli obiettivi del Pnrr che riguardano lo sviluppo del Sud. Ma – ha aggiunto – oltre a non essere sufficienti devono scaturire da scelte strategiche. Non possono essere utilizzate in modo frammentario e inefficace. “Un’altra disparità di cui occuparsi è quella tra est e ovest. Abbiamo nelle regione adriatiche un gap di investimenti che va affrontato. Fratelli d’Italia se ne occupa da tempo. E non è un caso che abbiamo scelto di guidare due regioni come l’Abruzzo e le Marche“.

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