Regista violentò 5 giovani attrici simulando scene di stupro: rischia 10 anni di carcere per violenza sessuale

Si auto definiva “il maestro” e gestiva un’accademia sull’Aurelia, a Roma. Adesso Pino Flamini è accusato di aver approfittato di 5 ragazze, alle quali avrebbe fatto filmare scene di finti stupri.

Regista accusato di violenza sessuale, per i giudici avrebbe approfittato di una posizione di potere

La vicenda è stata oggetto delle indagini del pubblico ministero Stefano Pizza. Secondo il giudice, Pino (Giuseppe) Flamini avrebbe approfittato di una posizione di potere su alcune giovani, non tutte maggiorenni, e tra le quali ce ne sarebbero state anche alcune che mai avevano avuto rapporti sessuali.

Gli accertamenti dei carabinieri sono iniziati grazie alle denunce delle giovani, che avevano raccontato, alle autorità, quanto fosse accaduto ad alcuni collaboratori del regista che avevano intenzioni di rivolgersi, circa il comportamento di Flamini, alle forze dell’ordine.

Ragazze violentate sessualmente da un regista romano, a quanto ammonta la richiesta di condanna del pm

L’esito delle investigazioni è stata la richiesta, anticipata da un arresto, nel 2019 (ora Flamini è ai domiciliari), di una condanna pari a 10 anni per Flamini, corredata da un risarcimento danni per un’attrice che si è costituita anche in sede civile.

Baci non richiesti, palpate, ragazze fatte spogliare per simulare la scena di uno stupro facente parte di un film di Flamini che non sarebbe mai stato girato, ma per il quale avvenivano continui provini. Questa la ricostruzione della procura.

Nella trappola cadevano giovani ragazze che coltivavano il sogno di diventare attrici del cinema.

Chi è Pino (Giuseppe) Flamini: si presentava come “presidente dell’associazione Amor, produttore e regista”

Secondo Il Messaggero, che ne ha stilato un profilo, a Roma Flamini sarebbe un personaggio noto. 72 anni, si legge sul quotidiano, “presidente dell’associazione Amor, produttore e regista, editore e organizzatore di eventi presso la casa discografica ‘Kings’, sulla sua pagina Facebook scrive di aver frequentato la francese ‘Sorbonne’, di vivere a Roma ma di essere parigino”.

“Un Maestro istruisce i suoi discepoli attraverso la parola, ma li istruisce anche nel silenzio –  scriveva nel 2015 sul suo profilo Facebook – quando parla ai discepoli, egli va verso di loro, e quando rimane in silenzio, sta ai discepoli andare verso di lui per cercare di cogliere i suoi pensieri e raggiungerlo nelle regioni lontane dove la sua anima vive e respira”.

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