Senato, approvato il “ddl concorrenza”

Con 180 ““, 26 “no” e un astenuto il Senato ha approvato il cosiddetto  ‘ddl concorrenza’. La maggioranza esulta, parlando di riforma che «avvicina l’Italia alla Ue».  All’interno del provvedimento approvato figura anche la “direttiva Bolkestein” sulle concessioni balneari che ha infiammato il confronto politico nelle ultime settimane. Avversato in origine dall’intero centrodestra, il ddl ha registrato alla fine la sola opposizione di Fratelli d’Italia. Sono gli effetti del governo di unità nazionale che spesso finisce per sacrificare sulle convenienze di governo anche le convinzioni patrimonio comune dell’alleanza politica.

Durissimo, in ogni caso, il commento di Fratelli d’Italia sul voto dell’assemblea di Palazzo Madama. Il senatore Antonio Iannone ha parlato di «provvedimento spezzatino» bollandolo come «il prezzo pagato dal governo all’Europa dei tecnocrati e burocrati per avere garanzie sul Pnrr». In realtà, ha aggiunto, si tratta di «un provvedimento che oltraggia e mortifica la categoria dei balneari costituita da 30mila attività che da generazioni rappresentano una eccellenza del nostro turismo, lavorando e dando lavoro. Fratelli d’Italia – ha concluso Iannone – è stato, è e sarà al loro fianco. Quel che sta accendo a questa categoria è una vergogna assoluta».

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