Ultimi giorni per il pagamento della prima rata dell’imposta sugli immobili, con le relative esenzioni e le novità del 2022
Tra i tanti appuntamenti fiscali in arrivo a giugno, da tornare a versare secondo i termini ordinari dopo due anni di deroghe per la pandemia, a metà del mese arriva la scadenza della prima rata dell’Imu 2022, con alcune novità per i coniugi con residenza in Comuni diversi e i pensionati residenti all’estero. La data da segnare in calendario è il 16 giugno, ma vediamo come si paga e chi è esente dal pagamento dell’imposta sugli immobili.
Imu 2022, prima rata in scadenza: chi la paga
Il pagamento dell’Imu 2022 riguarda soltanto case e immobili diversi dalla prima casa, aree fabbricabili e terreni agricoli. Le abitazioni principali sono soggette all’imposta soltanto nel caso in cui rientrino nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, quelle che comprendono gli immobili di lusso.
Sono tenuti a pagare l’Imu:
- i proprietari di prima casa di lusso (ovvero quella classificata nelle categorie catastali A/1, A/9 e A/, case signorili, ville e castelli);
- i proprietari di seconde case;
- i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (come capannoni, negozi, alberghi, uffici, aree edificabili e terreni agricoli).
- il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sull’immobile:
- il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice;
- il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
- il locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.
Imu 2022, prima rata in scadenza: le esenzioni
Le esenzioni sull’imposta riguardano tutte le categorie di immobili dalla A/2 alla A/7, oltre ai i fabbricati classificati o classificabili nelle categorie da E/1 a E/9, i fabbricati con destinazione a usi culturali o agli esercizi di culto, i fabbricati della Santa Sede, quelli degli Stati esteri e delle organizzazioni internazionali.
E dall’1 gennaio 2022 anche i fabbricati merce, cioè quelli costruiti da un’impresa con l’intento di destinarli direttamente alla vendita.
Secondo quanto stabilito con il decreto Sostegni ter, per il 2022 sono ancora esenti gli immobili inagibili fino al 31 dicembre di quest’anno che si trovino nei comuni emiliani, lombardi e veneti colpiti dai grandi terremoti del 20 e del 29 maggio 2012.
Anche nei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno sull’isola di Ischia, il pagamento dell’Imu resta sospeso fino al 2023 per i possessori di immobili danneggiati dal terremoto del 21 agosto 2017.
Esclusi dal pagamento sono infine gli edifici destinati a uso istituzionale e posseduti dallo Stato, dai Comuni, dalle Regioni, dalle Province, dalle Comunità montane, dai consorzi fra tutti questi e dagli enti del Servizio Sanitario Nazionale.
Una delle novità di quest’anno è che l’Imu da pagare relativa a due coniugi che abbiano le residenze in due abitazioni diverse è una sola.
Imu 2022, prima rata in scadenza: le esenzioni
Per il calcolo dell’Imu 2022 bisogna partire dalla rendita catastale e tenere in considerazione i seguenti passaggi:
- rivalutare la rendita del 5%;
- moltiplicare la rendita rivalutata per il coefficiente di ogni immobile per cui si effettuano i versamenti;
- applicare al risultato così ottenuto le aliquote deliberate da ogni singolo Comune.