Ieri, il Sen. Nicola Morra, Presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie ha ospitato una delegazione olandese.
Si è parlato di esportare l’esperienza italiana nel contrasto alle mafie in un Paese che, anche per i suoi porti, da tempo ormai attrae le organizzazioni criminali italiane e estere (L’Olanda).
“Al magistrato calabrese Nicola Gratteri, dice Morra, abbiamo chiesto di socializzare la sua vastissima e riconosciuta esperienza in campo di cooperazione investigativa internazionale. Solo unendo le forze, condividendo le buone prassi e affinando metodiche ed iniziative già sperimentate si può sferrare un attacco formidabile alle organizzazioni mafiose”.
A Palazzo Macuto, in Commissione Antimafia, il Procuratore Nicola Gratteri e Nicola Morra hanno ascoltato e interagito.
Qui di seguito il discorso di Gratteri:
Adesso la mala in Olanda compra alberghi, ma quando inizieranno a comprare giornali sarà veramente troppo tardi.
Sul piano politico l’Olanda ha più potere in Europa che l’Italia e questo vuol dire che se i Paesi Bassi volessero incidere sulla lotta alla mafia, avrebbe sicuro successo. L’Olanda fa business e lo ha dimostrato, lo sa fare. Dovete riconoscere nel vostro ordinamento il reato di stampo mafioso omologando la legge antidroga italiana, che è una legge fatta molto bene: il DPR309/90, dove la pena va dai 20 ai 30 anni e quindi diventerebbe molto poco conveniente trafficare droga in Olanda. I vostri porti sono i posti preferiti dalla malavita organizzata. In questo momento l’Olanda è un porto aperto per le mafie.
È un Paese permissivo e questo lo state pagando adesso. Il messaggio di tolleranza vi sta venendo contro: vi hanno ammazzato un avvocato, un giornalista e un collaboratore di giustizia. Voi avete tre mafie: la nord africana, l’Italia e l’albanese; quindi, o vi attrezzate o è finita. È ancora tutto da fare nei Paesi Bassi. L’Europa è una grande prateria senza contrasto e man mano che saliamo verso nord, in Europa troviamo una giustizia a maglia larga, ecco perché avete le mafie nei vostri Paesi. Per le mafie non esistono confini, quindi la moneta unica più che facilitare gli europei, ha aiutato i mafiosi.
L’Europa è ossessionata dalla privacy, in nome della privacy è impossibile fare indagini di mafia in Europa. Immaginate che in Germania non è possibile mettere una cimice in camera da letto; quindi, basta andare in camera da letto e organizzare traffici internazionali abnormi di droghe. Viviamo in un sistema ipocrita. Noi vogliamo la lotta alla mafia e non sappiamo rinunciare a nulla. In Germania con due kg di cocaina si resta in carcere due anni … è conveniente allora trafficare in coca, basta superare i freni inibitori.
Il muro tra noi europei è la cultura, che ha dei dislivelli spaventosi: tra Germania, Olanda e Belgio abbiamo tre sistemi giudiziari differenti e quindi dovremmo sbrigarci ad avere squadre investigative comuni.
In Europa è ora che non si parli più della lunghezza delle banane da importare in Europa ed è ora che non si parli più solo di soldi, di banche, ma di discutere di contrasto serio alle mafie perché, ad esempio, non abbiamo in Europa una legislazione antiriciclaggio. Ci sono delle direttive europee che ci invitano a non consentire i contanti mettendo un tetto di 10000 euro, noi italiani abbiamo una norma per il contante a 2000 euro e da gennaio 2023 a 1000. 10000 sono troppi è un sistema che va rivisto.