“Un pensiero per Fiorella Fabiola”, partecipato evento d’indubbio spessore, a cura della sua ideatrice, Magda Mancuso, nei panoramicissimi saloni di Villa Domi, del patron Domenico Contessa. Tanti gli specialisti presenti e i giornalistiRelatori di chiara fama; in platea rappresentanti dei settori scienza, cultura, poesia, arte; impeccabile l’organizzazione, ottimo prosieguo conviviale e gradevole quanto applaudito accompagnamento musicale.
L’idea del convegno emerge dalla necessità e dalla volontà di sensibilizzare ed informare il largo pubblico in merito ai pericolosi risvolti, spesso sottovalutati, della depressione.
Oltre che un fenomeno in costante aumento, un dramma che vede per lo più assente la società.
Magda, presentatrice, conduttrice particolarmente amata dal pubblico televisivo, dedita anche al giornalismo, è la sorella gemella di Fiorella Fabiola.
Confortata dai risultati precedenti, ha rilanciato la sua iniziativa destinata a rompere il muro del disinteresse, e lo ha fatto in collaborazione con la fondazione Francesco Terrone Di Ripacandida e Ginestra, per la quale ha partecipato quale portavoce il giornalista Massimo Sparnelli, col dinamico patron dell’incantevole dimora storica settecentesca Domenico Contessa; forte anche del patrocinio morale del Comune di Acerra (Na).
Presenti note emittenti televisive, tra cui Campania Felix con Raffaele Carlino, TLA con Francesco Di Somma, MovidaTelevision con Natasha Ummaro, DgPhotoArt con Michela Mortella, che hanno seguito le fasi della manifestazione.
All’edizione 2022 del convegno, hanno preso parte: la psicologa sessuologa Manuela Morra; la nutrizionista, idrologa alimentare e specialista in discipline naturali e scienze erboristiche, Rosalia Ciorciaro; la poetessa e giornalista Rai, Luigia Sorrentino; il maestro della scuola Yoga Integrale_Shri Vaishnara Ashrama, Gino Sansone; la scrittrice, musicista e giornalista Filomena Carrella; lo specialista in medicina e chirurgia estetica, Dario Martusciello; l’imprenditore e presidente della ONLUS “Progetto Fratta”, Attilio Manzo.
L’appello che hanno rivolto i relatori è alla società intera che deve farsi carico di questo fenomeno dilagante, innanzitutto aprendosi ad un dialogo autentico verso chi soffre, invece di continuare ad alzare altissimi muri che creano isolamento e solitudine.
Gli esperti hanno evidenziato come di sovente la società finisca col confinare gli individui maggiormente sensibili, che finiscono col sentirsi inadeguati e di troppo, fino a giungere all’ultimo stadio del dramma: la negazione della vita stessa.
Si tratta di un iter che è purtroppo difficile interrompere, soprattutto in considerazione del fatto che gli artefici sono in genere involontari, ovvero non ne hanno consapevolezza. Il loro atteggiamento discriminatorio nei confronti dei più deboli, è stimolato dalla incapacità a relazionarsi con soggetti “difficili” che non rientrino negli standard e che, emarginati, si isolano giorno dopo giorno, fino a giungere all’autodistruzione, allorquando interrompono i rapporti col mondo esterno.
L’iniziativa di notevole spessore sociale è giunta al suo quinto anno di vita, sui presupposti iniziali: assicurare un aiuto concreto a chi è piombato nel pozzo nero della depressione, in memoria di Fiorella Fabiola, affinché la sua sofferenza e la sua fine non rimangano confinate ad un semplice ricordo, ma siano sprone per il cambiamento.
Così, superata la prima fase devastante del lutto, Magda si è lanciata in questa iniziativa e ha deciso d’impegnarsi in maniera propositiva dalla parte del prossimo debole e soprattutto dalla parte di chi è preda della depressione.
L’inadeguatezza e il senso di negazione hanno portato Fiorella Fabiola ad abbandonare questo mondo; otto anni fa ha lasciato scritto a sua sorella: “ho trovato la mia dimensione”. Da lì, Magda ha deciso di iniziare la sua lotta all’indifferenza, diffondendo una corretta informazione.
Tra i relatori, l’ex senatrice Graziella Pagano, assente per motivi di salute, ha indirizzato un preciso messaggio a Magda Mancuso, sulla sua pagina social: “Riflettere sulla solitudine e in generale sul senso della vita, è oggi più che mai importante. Viviamo tempi difficili e l’egoismo sociale sembra prendere il sopravvento su un più giusto concetto di convivenza e di comunità. La Comunità più preziosa è quella degli affetti e dei sentimenti”Parole finalizzate ad innescare quel cambiamento fermamente auspicato da coloro che sanno cosa sia la depressione.
A conclusione, l’attrice Lucia Oreto ha recitato “Questo amore” di Jacques Prévert: un inno alle gioie della vita, alla forza della libertà creatrice, ed in particolare all’amore che non conosce limiti, né condizioni e si apre al prossimo.
Concluso l’incontro scientifico, si è passati alla parte conviviale, con le performances de “I Posteggiatori Decumani”, gruppo costituito dai maestri Gioacchino Iovino e Raffaele Puglia, con il soprano Anastasia Derun.
Degustazioni a cura di Villa Domi, servite dall’efficiente staff; in accompagnamento, buon vino e drink analcolici salutariLa manifestazione è stata supportata dalla società All Global service, network di servizi in franchising del dott. Attilio Manzo; dal dott. Dario Martusciello, esperto in medicina e chirurgia estetica; con la partecipazione di “Cuor di gusto” by Gianna Micco.
Teresa Lucianelli