Augusta Montaruli, deputata di FdI, ha affermato in aula che la sinistra da una parte vuole dare la cittadinanza ai ragazzi figli di immigrati, mentre dall’altra vuole dare la droga libera a danno di quegli stessi adolescenti. A quel punto, e dopo l’intervento, si è scatenato il peggio del peggio con insulti irripetibili e sessisti, fino ad attaccare i suoi genitori che erano sordi e disabili. Il padre della Montaruli è morto nel 2008. ‘Ritardata come i tuoi genitori’, è stata la considerazione più morbida.
Giorgia Meloni ha commentato le offese alla deputata torinese. “Eccole, le anime belle della ‘lotta alle discriminazioni’. Lei è Augusta, ed è una parlamentare di Fratelli d’Italia. È nata da genitori entrambi sordi: una bella famiglia che le ha insegnato a non darsi per vinta, a difendere quello in cui crede con determinazione e umanità. E’ intervenuta in Aula contro lo Ius scholae e questi sono alcuni messaggi che ha ricevuto da quelli che ci spiegano che dobbiamo ‘restare umani’. Ecco il clima che ha creato la sinistra, con la sua gara all’insulto libero, al disprezzo come arma politica, con il suo messaggio che gli avversari non vanno battuti, ma abbattuti. Ecco, soprattutto, quello che noi non saremo mai”.
Il capogruppo di FdI alla Camera Francesco Lollobrigida ha espresso “solidarietà massima e completa vicinanza da me e dal gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera alla collega Augusta Montaruli, bersagliata da vili messaggi di odio e da irripetibili volgarità da parte dei soliti leoni da testiera travestiti da alfieri della tolleranza. E’ inaccettabile ricevere insulti e offese oltraggiose e aggressive semplicemente per aver espresso una opinione, in questo caso un giudizio negativo rispetto allo Ius scholae, senza che nessuno s’indigni. Non può passare sotto silenzio anche questa violenza verbale. Ci aspettiamo una netta condanna di tutte le forze politiche e in special modo di quelle che si professano paladine della solidarietà, della democrazia e della tolleranza”.