Cani, gatti e molti altri animali sono caratterizzati dalla particolare luminosità dei loro occhi di notte, un fenomeno che si spiega facilmente
Secondo Eraclito, gli occhi sono testimoni più precisi delle orecchie. Quelli di alcuni animali, poi, potrebbero esserlo ancora di più grazie alla luminosità che li contraddistingue di notte. A tutti sarà capitato di notare come cani e gatti (soltanto per citare due esempi tra tanti) abbiano occhi brillanti e quasi inquietanti al buio. Da cosa è dovuto questo fenomeno?
Non possono ovviamente spiegarcelo loro, anche se Amazon è convinta che a breve parleremo con gli animali domestici, a rendere tutto più chiaro ci hanno pensato gli esperti di oculistica. Negli occhi di alcuni predatori della notte è presente una superficie riflettente speciale, dietro alle loro retine per la precisione.
Il nome è presto detto: Tapetum Lucidum. È un’espressione latina che significa letteralmente “tappeto lucido”, proprio per indicare uno strato che si trova negli occhi di diversi vertebrati. In poche parole serve a riflettere la luce verso la retina, in modo che quest’ultima ne possa catturare il maggior quantitativo possibile. L’effetto è noto a tutti, la capacità visiva degli animali che ne sono dotati è maggiore in orario notturno oppure quando c’è poca luminosità. Non sono soltanto i gatti e i cani che possono vantare una caratteristica del genere, l’elenco comprende squali, gufi, cervi, cavalli e lemuri. In pratica è come se queste specie abbiano una sorta di catarifrangente che crea una interferenza con la luce.
I vari tipi di Tapetum Lucidum
Tra l’altro, non esiste nemmeno un solo Tapetum Lucidum. Ce n’è ad esempio uno che viene identificato come “fibroso”, un insieme di fibre extracellulari che è tipico di mucche, pecore, capre e cavalli. Poi esiste il Tapetum retinale che contraddistingue i coccodrilli, i pipistrelli e diversi marsupiali: in questo caso lo strato è inserito direttamente negli occhi. Il Tapetum di guanina coroidale è lo strato di pesci importanti come le razze e gli squali, recentemente scagionati dal loro ruolo di feroci assalitori. C’è inoltre il Tapetum di cellulosa coroidale che è stato notato in cetacei e roditori.
La visione giusta per predare di notte
Come è normale, sono gli occhi luminosi del gatto a destare maggiore curiosità, visto che è un animale a cui si è più abituati. In questi animali, lo strato di Tapetum Lucidum serve a ridurre la soglia visiva a una quantità di luce che è sei volte più bassa rispetto a quella necessaria per l’uomo. L’obiettivo è quello di localizzare le prede al buio senza problemi, nonostante poi i gatti siano ormai esemplari domestici a tutti gli effetti. A questo punto sorge spontanea una domanda: perché negli umani non è presente questa caratteristica?
La nostra visione in orario notturno è a dir poco scarsa, in quanto non necessaria per il bisogno che ha l’uomo di riposarsi quando fuori è buio. Nessuna persona è predatrice e lo strato non serve, come anche nel caso di alcuni primati. Tra l’altro, il colore degli occhi illuminati nei pet cambia da specie a specie. A seconda dell’età e della conformazione dell’esemplare, il Tapetum Lucidum può brillare in maniera diversa, anche confrontando due cani o due gatti. Di sicuro è un particolare speciale che rende ancora più affascinante l’approfondimento del mondo animale.