“Non c’é alcuna ragione di Stato che possa giustificare ritardi nell’accertamento dei fatti e delle responsabilità. L’unica ragion di Stato è la verità”. E’ quanto dichiara il premier Mario Monti, durante il suo intervento nella cerimonia in memoria delle vittime delle stragi di Capaci e via d’Amelio.
“Il Parlamento ha recentemente varato una prima riorganizzazione della normativa antimafia, ma é un lavoro che non si è completato. Su alcuni punti c’é l’impegno del governo ed è in stato avanzato”.
“No alla mafia, no all’illegalità, no alla corruzione, no al ricatto e alla logica dello scambio di chi promette e poi scarica su altri le responsabilita. Sì alla giustizia, all’impegno gratuito e alla legalità”, ribadisce ancora il premier, ricordando l’impegno e la vita di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Di Cillo, assassinati vent’anni fa nella strage di Capaci.
“Sulle stragi di Falcone e Borsellino in questi anni sono emersi particolari che hanno fatto rivedere sentenze e pezzi mancanti che devono essere cercati fino in fondo”, conclude il presidente del Consiglio.
Sono in 2600 gli studenti arrivati da tutt’Italia, in occasione del ventennale della Strage di Capaci. “Siamo tornati per non dimenticare”: è la scitta riportata dalcartello che all’uscita del portellone della nave era sostenuto tra gli altri dal ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e dal procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. Ad accogliere gli studenti arrivati da tutta Italia a Palermo le autorità cittadine, ma la pioggia battente ha ridotto al minino indispensabile i saluti di benvenuto. La prima tappa sarà stamane l’aula bunker dell’Ucciardone dove è in programma il momento istituzionale della manifestazione organizzata per celebrare il ventennale delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Subito dopo il programma prevede due cortei fino all’albero di Falcone.
Strage Capaci, manifestazioni a Palermo. Vent’anni fa, la strage di Capaci. Un anniversario importante, che non può passare inosservato. Per questo questa mattina a Palermo giungeranno due “Navi legalità”, con a bordo migliaia di studenti che parteciperanno alle celebrazioni organizzate nel ventennale della morte di magistrati Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, e degli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.
Saranno 20 mila gli studenti che insieme al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al presidente del Consiglio Mario Monti, ricorderanno non solo Falcone ma anche Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio del 1992. Gli studenti che prenderanno parte alle manifestazioni, hanno partecipato al concorso nazionale del Miur promosso d’intesa con la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Dei due magistrati parlerà anche la mostra fotografica realizzata dall’agenzia ANSA a Palazzo Branciforte, che riapre i battenti dopo i restauri curati da Gae Aulenti. La mostra, intitolata “Falcone e Borsellino vent’anni dopo. Non li avete uccisi, le loro idee cammineranno con le nostre gambe”, sarà inaugurata dal capo dello Stato alle 17. Assieme ai ragazzi saranno sulla nave di Civitavecchia il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e sulla nave di Napoli i due sottosegretari all’Istruzione, Marco Rossi Doria ed Elena Ugolini e il presidente di Libera don Luigi Ciotti.
Ma oggi è ul giorno anche di Melissa Baasi, la sedicenne morta sabato scorso in un attentato.’ Per questo motivo alle celebrazioni di oggi sarà presente anche una delegazione dell’Istituto “Morvillo Falcone” di Brindisi.. Ad attendere i loro compagni, domattina al porto, ci saranno le delegazioni di centinaia di studenti delle scuole di Palermo e di tutta la Sicilia. Dopo la cerimonia di benvenuto i ragazzi si divideranno: mille andranno verso l’Aula Bunker del carcere Ucciardone di Palermo per assistere al momento istituzionale della manifestazione che inizierà alle 10, mentre gli altri si recheranno in luoghi simbolo della città di Palermo (Piazza Magione, Parco Ninni Cassarà).
Tra le 9 e le 10, mentre gli studenti raggiungeranno l’Aula Bunker, si terrà l’inaugurazione del Memorial dedicato a tutte le vittime della mafia siciliana presso il Giardino della memoria di Ciaculli nel terreno confiscato al boss Michele Greco. Una manifestazione promossa dall’Unci, l’Uniona nazionale cronisti. Nel pomeriggio partiranno i due tradizionali cortei: uno dall’Aula Bunker e l’altro da Via d’Amelio. I due cordoni si riuniranno sotto l’Albero Falcone in via Notarbartolo, dove troveranno ad attenderli Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso, e il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, per celebrare insieme il momento solenne del Silenzio suonato dal trombettiere della Polizia di Stato all’orario della strage (17.58). Un altro momento di ricordo e solidarietà concluderà la giornata allo Stadio comunale “Renzo Barbera” di Palermo dove si disputerà la Partita del Cuore tra la Nazionale Cantanti e la Nazionale Magistrati in diretta su Rai Uno.