Eletta la miglior pizza d’Italia, Briatore non ci sta: la polemica

La pizza, come la pasta, è uno dei cibi italiani più apprezzati e copiati in giro per il mondo e ognuno la fa a modo suo. C’è a chi piace alta e a chi bassa, con tanta mozzarella e pomodoro o addirittura con ingredienti stravaganti, ma di certo la pizza più buona si mangia nel nostro Paese. Ecco allora che per cercare di dare giusto merito a chi mette cuore e anima nella preparazione di questo piatto prelibato che ogni anno viene stilata la classifica delle migliori pizzerie in Italia.

Anche nel 2022 si è giunti a incoronare la miglior pizzeria del Bel Paese, con 50 Top Pizza, la guida più influente del mondo della pizza ideata e curata da Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro, che ha presentato la classifica negli scorsi giorni. E come sempre non sono mancate le polemiche.

La classifica delle migliori pizze

La classifica delle migliori pizzerie d’Italia è stata presentata il 26 luglio 2022 al Teatro Mercadante di Napoli, la città della pizza per antonomasia. Ancora una volta, per il quarto anno di fila, a conquistare il titolo di miglior pizza d’Italia è la pizzeria “I Masanielli – Francesco Martucci” di Caserta, seguita sul podio da “50 Kalò” di Ciro Salvo a Napoli e “10 Diego Vitagliano Pizzeria“, sempre a Napoli.

Nella top 10 anche “I Tigli” di San Bonifacio in provincia di Verona, che si piazzano al quarto posto davanti a “Francesco & Salvatore Salvo” di Napoli, “Seu Pizza Illuminati” di Roma e “La Notizia 94” di Napoli. A completare le prime dieci posizioni l’ottavo posto per “180g Pizzeria Romana” di Roma, “Dry Milano” a Milano e “Cambia-Menti di Ciccio Vitiello” a Caserta.

A stupire, ma non più di tanto, è la massiccia presenza della Campania nella top 100 d’Italia, con ben 30 insegne inserite in classifica. Al Lazio, con 13 insegne, va il secondo posto di Regione più presente seguita dalla Lombardia con 12.

La polemica di Briatore

Ma ad accendere ancora una volta la polemica è Flavio Briatore, che con il suo “Crazy Pizza” aveva creato tante critiche nelle scorse settimane. Con menù e prezzi da capogiro, che hanno sollevato un polverone, l’imprenditore si è lanciato nel mondo della ristorazione facendo molto rumore.

Ed ecco che alla notizia dell’assenza del suo “Crazy Pizza” dalla classifica delle migliori d’Italia non si è potuto tirare indietro dal commentare la scelta della guida 50 Top Pizza. “Noi giochiamo in un altro campionato. Se mi avessero incluso nella categorie pizzerie sarei molto incazzato. Mi sarai fatto depennare” ha detto all’Adnkronos Briatore. Infatti, secondo l’imprenditore il suo locale “non c’entra niente con le pizzerie” in quanto si tratta di locali di lusso.

“Noi siamo ‘Crazy Pizza’, l’unico brand italiano di pizza conosciuto nel mondo” ha puntualizzato. Poi l’ennesima stoccata a chi lo critica: “Il nostro è un ristorante, abbiamo dei locali unici, molto di lusso ed esclusivi. Nei nostri locali c’è energia, c’è lo show dei camerieri e dei pizzaioli. Da noi c’è la pizza che forse è la migliore di Italia perché non ha lievito e quindi non ti fa gonfiare“.

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