Il primo punto, scritto in neretto, definisce bene la collocazione internazionale dell’alleanza. “Italia, a pieno titolo parte dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica e dell’Occidente. Più Italia in Europa più Europa nel Mondo”. Dopo il passaggio sulla politica estera della coalizione, il secondo punto è dedicato all’utilizzo efficiente delle risorse europee. Quindi, al terzo posto, le riforme istituzionali e strutturali. Tra cui l’ elezione diretta del presidente della Repubblica e la piena attuazione della legge sul federalismo fiscale e Roma capitale.
Il quarto punto è dedicato al “fisco equo”, con l’estensione della Flat Tax per le partite Iva fino a 100.000 euro di fatturato. Con la prospettiva di ulteriore ampliamento per famiglie e imprese. Poi il sostegno alla famiglia e alla natalità. La sicurezza e il contrasto all’immigrazione illegale, la tutela della salute. La difesa del lavoro e dell’economia reale, lo Stato sociale e il sostegno ai bisognosi.
Il documento siglato va avanti con il punto sul Made in Italy, cultura e turismo. Quindi quello dedicato alla sfida dell’autosufficienza energetica, e quello sull’ambiente, definito “nostra priorità”. Poi il capitolo sull’Agricoltura: la nostra storia, il nostro futuro. Il quattordicesimo punto è dedicato a scuola, università e ricerca. L’ultimo e quindicesimo punto nella bozza di programma del centrodestra è dedicato a giovani, sport e sociale.