C’è l’accordo tra gli enti previdenziali degli ordini professionali per una data unica nella quale inoltrare tutte le domande
“Click day” all’orizzonte per gli oltre 400mila professionisti e partite Iva che hanno diritto al bonus una tantum da 200 euro. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha firmato il decreto che disciplina i criteri e le modalità per l’accesso all’indennità contro il caro vita estesa anche agli autonomi, ma senza specificare una data per l’invio delle richieste. In attesa della pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale, l’appuntamento sarà fissato in sede Adepp, l’associazione che riunisce gli enti di previdenza degli ordini professionali, i quali hanno stabilito una data unica a settembre per tutte le categorie.
Bonus 200 euro, click day per i professionisti: l’accordo degli enti di previdenza
L’Inps e le Casse di avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro e altri professionisti iscritti ai rispettivi ordini sono a lavoro per accogliere la valanga di domande per il bonus: secondo la relazione tecnica, effettuata sulla base dei dati del ministero del Lavoro e prendendo come riferimento i 500mila iscritti per il reddito di ultima istanza (il sostegno da 600 euro) con requisiti sovrapponibili al bonus, si stima che i richiedenti possano essere circa 477mila.
Con l’aumento fino a 600 milioni di euro le risorse per il Fondo dell’indennità una tantum destinato a tutte le partite Iva nel Dl Aiuti bis, 95,6 milioni per i professionisti ordinistici, il bonus dovrebbe essere garantito per 478mila richieste. Lo stanziamento dovrebbe dunque essere sufficiente a coprirle tutte, ma il pagamento sarà riconosciuto sempre in base all’ordine cronologico di arrivo nel “Click day”.
L’appuntamento unico per tutti gli ordini sarà fissato al rientro dalle ferie, ma come confermato dalla vicepresidente Tiziana Stallone, gli enti hanno già una mappatura della platea dei beneficiari. Ogni settimana sarà poi previsto un monitoraggio dei flussi prima del via libera a nuove erogazioni.
Bonus 200 euro, click day per i professionisti: requisiti e autodichiarazione
Per ottenere l’indennità una tantum gli autonomi dovranno inoltrare al proprio ente di previdenza il modello nel quale indicare il reddito, l’iscrizione alla Cassa con almeno un versamento dal 2020 (nel decreto ministeriale non si fa riferimento alla regolarità contributiva) e dichiarare di non aver percepito prima i 200 euro come dipendente o pensionato (qui la scheda per i dipendenti pubblici su come inoltrare la domanda per il Bonus 200 euro mentre qui si può scaricare il modello dell’autocertificazione per i dipendenti del privato).
Gli aventi diritto all’indennità devono rispettare questi requisiti:
essere lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS;
essere professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza (essere già iscritti alle gestioni previdenziali elencate, alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, con partita IVA e attività lavorativa avviata);
nel periodo d’imposta 2021 aver percepito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro, da cui vanno esclusi “i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata”;
aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.