Per 11 anni non ci sono stati viaggiatori all’aeroporto Gino Lisa di Foggia. La storia dello scalo a tre chilometri dalla città pugliese va avanti dal 1915, ed è sempre stata particolarmente complessa. Nel 2011, quando è arrivata la potatura degli “aeroporti bonsai” in tutta Italia, cioè di quelli con meno di 500 mila passeggeri all’anno, sembrava arrivata la fine definitiva. La giunta Vendola stanziò però nel 2012 un finanziamento statale di circa 14 milioni di euro per allungare la pista fino a 2 mila metri e renderla idonea ai moderni velivoli commerciali. E finalmente, pochi giorni fa, c’è stato il primo decollo della compagnia greca Lumiwings.
Il primo volo per Milano è decollato da Foggia venerdì 30 settembre, con un’ottima risposta da parte dei cittadini del territorio, che si sono presentati al Gino Lisa con entusiasmo. Antonio Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia, ha riferito che l’assenza di voli internazionali e le poche tratte disponibili oggi sono sono una “partenza lenta” che farà da preludio a una crescita progressiva e costante.
Sono due i velivoli in dotazione dell’aeroporto Gino Lisa.
- Boeing 737-300 da 139 posti.
- Boeing 737-700 da 149 posti, inizialmente non previsto.
L’annuncio della riapertura era stato fatto in una conferenza stampa dal presidente della Regione Puglia alcuni mesi fa. “Avevamo preso un impegno e lo abbiamo mantenuto”, aveva dichiarato Michele Emiliano in quella occasione, parlando dei nuovi quattro collegamenti da Foggia.
- Milano Malpensa, con quattro voli a settimana.
- Torino Caselle, con due voli a settimana.
- Catania Fontanarossa, attivo entro la fine dell’anno.
- Verona Villafranca, attivo entro la fine dell’anno.
I voli da e per Milano e Torino oscillano dal prezzo inaugurale di 49,90 euro fino ai quasi 200 euro della Chance class, la classe oro della Lumiwings.
Michele Emiliano aveva anche sottolineato, parlando con i cronisti, che dietro la riapertura dell’aeroporto ai voli commerciali c’è stato un lavoro di squadra con l’obiettivo di far crescere l’economia e l’offerta turistica del territorio in un periodo particolarmente importante dopo la pandemia di Covid. La Puglia è stata la prima meta estiva degli italiani nel 2022, e il Gino Lisa potrebbe contribuire a consolidare la prima posizione sul podio per la regione anche nella prossima stagione calda.
“Foggia è il centro della regione Puglia”, aveva dichiarato ancora Michele Emiliano presentando il progetto di riapertura, spiegando che la città è forse quella con maggiori possibilità di miglioramento grazie alla sua posizione geografica e alla “rabbia che ha accumulato negli anni”, che, impiegata in modo razionale, si sta rivelando un tipo di “energia molto forte”.