Cresce lo stipendio dei medici per evitare l’esodo: quanto aumenterà

Tra le ultime mosse del governo Draghi c’è lo sblocco del contratto nazionale per il personale medico: quanto percepiranno i dottori con la nuova misura

Tra gli ultimi atti compiuti dal governo di Mario Draghi in questo periodo di transizione verso l’incarico che Sergio Mattarella darà al prossimo presidente del Consiglio dei ministri c’è anche lo sblocco del contratto per il personale sanitario.

La categoria ha avuto un ruolo determinante – per ampi tratti eroico, come lungamente documentato dagli organi di stampa nazionali e locali – nel corso di questi due anni di emergenza pandemica da Covid-19 e un aumento versato direttamente in busta paga rappresenta una giusta ricompensa che molto probabilmente troverà concorde buona parte dei cittadini italiani, aldilà del giudizio personale che ogni persona può avere sull’esecutivo uscente.

La scelta del governo per medici e dottori: sbloccato il contratto nazionale per il personale sanitario, ecco come cresceranno gli stipendi

Ma la ragione che ha portato il premier – su sollecitazione di Roberto Speranza, attuale titolare del dicastero della Salute – a prendere questa scelta, che comunque non entrerà in vigore subito, in quanto dovrà passare dal passaggio formale della firma della Corte dei Conti, attesa nei prossimi giorni,  non è solamente una questione di merito e gratitudine nei confronti della categoria. Alla base di questa misura infatti c’è la volontà di trattenere nel nostro Paese un numero davvero alto di medici che, proprio per la mancanza di incentivi nello stipendio da parte dello Stato, sarebbe pronta ad espatriare, scegliendo di andare a lavorare in un Paese estero.

Questo sta causando una vera e propria crisi di personale in diversi ambiti della professione medica e quindi quello dell’esecutivo pare davvero come un tentativo di valorizzare sempre di più una professione che vede carenza di dottori specializzati soprattutto in determinate branche. Stando ai dati diffusi quest’estate dal ministero del Lavoro e riferiti all’anno ancora in corso, ci sarebbe penuria di medici che agiscono nei reparti di radiologia, ginecologia, pediatria, psichiatria, anestesiologia e (strano ma vero dopo il biennio che abbiamo appena trascorso) urgenza/emergenza.

Quanto vale l’aumento dello stipendio per medici e dottori? La mossa dello sblocco del contratto nazionale per le professioni sanitarie

L’incremento di spesa a regime per le casse pubbliche avrà un valore di 584,58 milioni di euro stanziati tramite l’apposito provvedimento ministeriale. Una somma che andrà divisa fra i quasi 135mila medici e dirigenti sanitari interessati dall’intesa e tra questi chiaramente non c’è chi opera solo privatamente. Questi soldi produrranno – al netto degli oneri relativi alla tassazione – un aumento intorno ai 210 euro lordi al mese.

Ma il nuovo contratto nazionale per il personale sanitario dovrà distribuire anche altre risorse aggiuntive, alcune nuove come quelle messe a disposizione dall’ultima legge di Bilancio per il ritocco del tetto al salario accessorio (la voce nella Finanziaria avrà un peso di 34,02 milioni di euro) e altre invece ereditate da vecchie manovre rimaste in attesa dell’attuazione contrattuale in arrivo dopo anni di attesa. In tutto si tratta di oltre 127 milioni di euro, che fanno salire gli effetti economici medi intorno a quota 283 euro a persona.

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