Regine di Carta – 24/26 ottobre Teatro Anfitrione, Roma

Regine di carta è una commedia corale che narra le vicissitudini di quattro attrici, impegnate nelle riprese del sequel televisivo di un noto show degli anni ’90.

Divise tra il lavoro sul set e la vita privata, le donne vivono innumerevoli peripezie, attraversano profondi drammi personali, dovendo fare i conti con le pressioni di un mondo competitivo e una società fin troppo assillante. Le protagoniste si interrogano sui ruoli interpretati sul set e sulle maschere indossate nella vita di tutti i giorni, cercandosi in esse, in un viaggio introspettivo che le porterà ad una maggiore consapevolezza e ad una più profonda conoscenza reciproca.

Regine di carta è dunque un dramma di formazione, nel quale le quattro protagoniste, alla vigilia dei cinquanta, si ritroveranno a dover crescere e maturare, scoprendo che il percorso condiviso se non più semplice è, in fin dei conti, più divertente.

Cosa accade quando la vita ci mette davanti dopo tanti anni qualcosa che nella vita stessa ci ha cambiati?

La lente d’ingrandimento del teatro (o della TV) viene messa a servizio di chi guarda e ci può mostrare cosa diventiamo dopo aver avuto esperienze, emozioni, così grandi da risultare impossibili da contenere. Forse più grandi della nostra stessa vita.

Potremo prendere in prestito il titolo di un bel volume di Nadia Fusioni – “Di vita si muore: lo spettacolo delle passioni” – per definire la messa in scena di questa pièces.

Infatti, la visione di uno spettacolo dentro uno spettacolo, può aiutarci, come una bellissima cornice, a definire il quadro delle azioni e farle arrivare con una luce intensa a noi.

Così colpiti dalla messa in scena ci poniamo domande, se non proprio risposte, su ciò che ci vive dentro mentre siamo sopravvissuti ad un’impresa.

Le protagoniste vengono “riprese” mentre mettono in scena i personaggi della loro “vita”. Quelli che le hanno rese famose, ricche, ma prima ancora: vive. Quelli della finzione che invece emerge come una verità piena di pulsioni.

Il teatro si pone come mezzo utile per analizzare i movimenti silenziosi ed i processi della nostra anima, basta indossare una maschera per essere nudi.

Quattro donne riflettono, con amara ironia, i segni dello scorrere del tempo, i più e i meno, il dolore e la gloria, i legami – ora forti, poi fortissimi, poi deboli, poi chissà – delle relazioni, delle nuove speranze, delle infinite passioni che mutano con il mutare di una scena, di una vita.

E non possiamo far altro che lasciarcelo raccontare dal teatro. – Luca Gaeta, regista

REGINE DI CARTA

TEATRO ANFITRIONE

Via di San Saba 24, zona Aventino

Lunedì 24, Martedi 25, Mercoledi 26 Ottobre  2022 ore 21.00

Di Maria Mancini e Alessandra Picinelli

Con Maria Mancini, Federica Mesiti, Barbara Bonifazi, Camilla Petrocelli

con la partecipazione di Luca Rasi

Regia di Luca Gaeta

Costumi Ma&Me

Organizzazione Diletta Dollfus

BIGLIETTO UNICO 20,00 Euro

Info e prenotazioni 065750827 (mar – ven 10/14) 3454615810 (whatsapp)

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