Nell’ultimo periodo sempre più utenti dichiarano di aver ricevuto delle telefonate mute. Questo fenomeno ha una spiegazione molto semplice.
Negli ultimi mesi oltre alle telefonate dai call center che cercano di vendere di tutto, capita spesso di rispondere a delle chiamate mute. Lo schema è semplice, si ricevono delle telefonate da numeri sconosciuti, dopo aver risposto nessuno parla dall’altra parte, fino a quando la chiamata non viene interrotta in automatico. Provando a richiamare, anche solo per curiosità, il numero risulta inattivo.
Fortunatamente, però, ora c’è uno strumento in più per eliminare le chiamate dei call center: il Registro Pubblico delle Opposizioni, uno strumento gratuito del Ministero dello Sviluppo Economico che consente di richiedere il blocco delle telefonate dagli operatori di telemarketing.
Cosa sono le chiamate mute
La spiegazione di cosa c’è dietro alle telefonate mute è arrivata grazie ad una comunicazione del Garante per la Protezione dei Dati Personali. Il Garante spiega, infatti, che solitamente i call center ottengono una commessa più grande delle loro possibilità e per arrivare al numero di chiamate giornaliero, chiedono agli operatori di fare partire un’altra chiamata, mentre sono ancora al telefono con un altro cliente. Così facendo risulta che è stato fatto il tentativo.
Il motivo per cui le chiamate si interrompono praticamente subito è connesso a un provvedimento del Garante della Privacy del 2014. La norma obbliga che le telefonate di questo tipo possano avere una durata massima di 3 secondi dopo la risposta. In più i call center non possono fare più di 3 chiamate mute ogni 100 andate a buon fine e non possono chiamare la stessa utenza una seconda volta, prima che siano passati 5 giorni. Teoricamente chiamare una seconda volta lo stesso numero sarebbe possibile, solo garantendo che alla seconda telefonata risponda un operatore.
Perché le telefonate mute convengono ai call center
Le telefonate mute rientrano quindi in un sistema automatizzato impiegato dalle società di call center. Per le aziende questo metodo presenta due aspetti positivi. In primo luogo la velocità, difatti, l’operatore non spreca tempo a comporre il numero di telefono da chiamare, digitandolo potrebbe sbagliarlo. In secondo luogo non impegna gli operatori dei call center, i quali non devono seguire tutte le chiamate che il sistema fa al posto loro.
Cosa fare per bloccare le chiamate mute
Le telefonate mute non rappresentano un percolo di truffa per l’utente, ma restano comunque fastidiose. È palese, infatti, che queste importunano chi le riceve anche più volte in un giorno. Ciò nonostante è importante stare sempre attenti e muoversi con prudenza, per scongiurare il pericolo di stipulare contratti indesiderati o addebiti non richiesti.
Per questo motivo è importante non richiamare mai questi numeri di telefono, sia mobili che fissi, soprattutto se provengono da un Paese fuori dall’Italia. Oltre a ciò, è importante non rispondere mai dicendo la parola «sì». La telefonata potrebbe essere registrata e poi modificata, per comprovare il vostro accordo a un contratto promozionale. Scopri come difenderti dalle chiamate dei call center.