Gli italiani non guardano di buon occhio le imprese. Nel mese di maggio, infatti, l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese nel commercio registra un “calo significativo”sia in quelle di servizi, sia in quelle al dettaglio. In particolare, l’indice è sceso da 75,8 a 72,7 nei servizi di mercato e da 80,9 a 75,4 nel commercio al dettaglio. Lo ha rilevato l’Istat spiegando che si tratta del valore più basso dall’inizio della serie storica, ossia dal gennaio 2003.
Nei servizi, ha proseguito l’istituto, un “modesto recupero dei giudizi sugli ordini si accompagna ad un calo dei saldi relativi alle attese, sia sugli ordinativi sia, in misura più marcata, sull’economia in generale”. Migliorano i giudizi sull’occupazione, ma diminuisce il saldo delle relative attese. Il saldo delle aspettative sulla dinamica dei prezzi di vendita ha registrato una lieve diminuzione.
L’indice del clima di fiducia è sceso da 77,2 a 67,0 nella grande distribuzione e da 90,1 a 86,8 in quella tradizionale.