Al porto di Reggio Calabria è terminato lo sbarco degli 89 migranti arrivati in Italia a bordo della nave Rise Above, gestita dalla ong Mission Lifelive. I migranti saranno trasferiti nella palestra di una scuola del quartiere Gallico dove è stato allestito un centro di prima accoglienza, in attesa del trasferimento sulla base del riparto nazionale stabilito dal ministero dell’Interno. Da giorni la nave si trovava davanti alla costa orientale della Sicilia in attesa dell’assegnazione di un porto. Lo sbarco di tutti i migranti a bordo è stato autorizzato, a differenza della Geo Barents e Humanity 1 a Catania, perché quello della Rise Above è considerato come un evento Sar, cioé un salvataggio in mare in caso di naufragio (Search and rescue). I migranti provengono da Costa d’Avorio, Guinea Tunisia, Egitto, Camerun, Burkina Faso e Liberia e tra loro ci sono una quarantina di minori di cui 8 bambini in tenera età.
Al porto di Catania sono arrivati gli ispettori dell’Usmaf per effettuare una rivalutazione dei migranti a bordo della Geo Barents, attraccata nel molo dieci. Intanto i legali della Humanity 1 hanno presentato ricorso al tribunale civile di Catania con cui si chiede al giudice di ordinare lo sbarco immediato dei 34 migranti rimasti ancora a bordo.