MASSIMO CACCIARI

Massimo Cacciari a Otto e Mezzo incorona Giorgia Meloni

A Otto e Mezzo Massimo Cacciari incorona Giorgia Meloni per smentire Lilli Gruber e Tommaso Montanari che bocciavano la manovra di Giorgia Meloni: “Non raccontiamoci balle!.. Vorrei sapere con un po’ di onestà intellettuale chi avrebbe fatto meglio con le risorse a disposizione. Ricordate che mai Confindustria ha elogiato in pieno un manovra economica; men che mai lo hanno fatti in passato i sindacati. E neanche la Banca d’Italia’. Pertanto, ha invitato a una onestà intellettuale per quanto riguarda ‘la via stretta’ entro la quale il premier si è dovuto muovere: ‘Giorgia Meloni è cambiata da tempo e ha dato un volto davvero sociale a questa destra italiana avvicinandosi al popolo. Meloni non è la Le Pen: in Europa è un esempio positivo. Lo ha fatto perché ha capito che lì c’erano delle praterie di consensi e di fatto ha saputo interpretare al meglio il suo ruolo. Grazie anche a un Pd e a una sinistra che è meglio non parlarne’.

Montanari commenta con un laconico: ‘Non sono affatto d’accordo’, aggiungendo che la Meloni ‘odia i poveri’.  Cacciari risponde a tono:  ‘Un po’ di onestà intellettuale, dai. Che i poveri siano sempre più poveri e non ci sia da anni una politica redistributiva  non sono cose che troviamo oggi perché c’è la Meloni’. Mariolina Sattanino, presente in studio, riconosce: ‘Diciamo che ci sono anche provvedimenti a favore dei redditi più bassi. Dire che odia i poveri mi sembra un fatto ideologico’.

 

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