PAT – Bisesti: “Crediamo che il METS possa giocare una partita importante e lo sta facendo creando reti culturali e territoriali”

All’esterno dell’istituzione museale, alla presenza dell’assessore alla Cultura Mirko Bisesti, del presidente Ezio Amistadi, della sindaca Clelia Sandri e del direttore Armando Tomasi, è stata scoperta la targa con la nuova denominazione: METS – Museo etnografico trentino San Michele. “Un passo significativo non solo per il cambio del nome ma per il forte collegamento con il sistema museale provinciale e il territorio locale. L’azione del cda e quella del nuovo direttore è partita. Il Museo sta lavorando molto bene e crediamo sia sulla strada giusta per il suo rilancio”, così l’assessore alla Cultura Mirko Bisesti. La connessione con il territorio è declinata anche da un accordo quadro fra l’Amministrazione di San Michele e una collaborazione con il Fondo comune Casse Rurali Trentine.

Oltre al vertice della Cultura trentina e a quelli del Museo era presente tutta la giunta comunale di San Michele all’Adige. L’occasione era particolarmente significativa poichè la sindaca Clelia Sandri e il presidente Ezio Amistadi hanno sottoscritto un accordo quadro che “trasforma la collaborazione tra Comune e Museo da occasionale e mirata su alcune iniziative a strutturale, a 360 gradi, condividendo il programma dell’istituzione museale”, ha sottolineato la sindaca.

All’incontro era presente anche il presidente del Fondo comune Casse Rurali Trentine, Silvio Mucchi, poiché il Fondo sarà partner unico in un progetto dalla forte valenza culturale che coinvolge le famiglie trentine.

Annunciato il nuovo orario continuato 10-18 (dal 9 gennaio) che vede il Museo allinearsi anche come orari alle altre istituzioni museali provinciali.

 

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